PA: SINDACATI, A RISCHIO 3MILA POSTI IN APPALTI PULIZIA DIFESA E CARABINIERI =
Roma, 8 lug. (Adnkronos/Labitalia) - "Si è svolto ieri, 7 luglio, lo
sciopero nazionale, con presidio in piazza Montecitorio, delle
lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti di pulizia e
ristorazione del ministero della Difesa e dell'Arma dei Carabinieri.
Lo sciopero è stato proclamato dopo svariati incontri con il ministero
della Difesa e una manifestazione nazionale dello scorso 26 maggio,
che non hanno portato risultati apprezzabili". E' quanto dichiarano i
rappresentanti di Filcams Cgil, Uiltrasporti e Uiltucs, denunciando
che "sono a rischio tremila posti di lavoro".
"Le lavoratrici e i lavoratori hanno nuovamente denunciato e gridato
la loro disperazione per rapporti di lavoro ormai ridotti a circa
dieci ore la settimana, a seguito dei continui tagli alle risorse
destinate agli acquisti di servizi e al ricorso a gare di appalto con
il solo criterio del massimo ribasso senza il rispetto del costo del
lavoro definito dalle tabelle ministeriali", avvertono.
''Le modalità di gara adottate dal ministero della Difesa, così come
dall'Arma dei Carabinieri, stanno producendo un effetto devastante,
sia nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, sia per i
servizi prestati, che vedono capitolati al di sotto dei minimi
essenziali previsti per legge'', sottolineano. (segue)
(Lab/Adnkronos)
08-LUG-15 14:00
PA: SINDACATI, A RISCHIO 3MILA POSTI IN APPALTI PULIZIA DIFESA E CARABINIERI (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Modalità di gara che vengono adottate dalle
singole caserme o comandi, definendo basi d'asta inferiori alla soglia
minima europea - spiegano - e quindi senza pubblicazione del bando,
creando così condizioni di poca trasparenza e a rischio di illegalità.
Molto spesso con tali modalità di gara si lasciano spazi ad aziende
poco o per niente strutturate, che per sostenere l'offerta così al
ribasso scaricano sulle lavoratrici e i lavoratori gli effetti
conseguenti attraverso il ritardo costante nel pagamento degli
stipendi fino alla mancata erogazione delle retribuzioni, se non
addirittura il mancato versamento contributivo''.
"Le maestranze sono stanche di sopportare questa situazione e lo hanno
detto durante l'incontro con alcuni onorevoli del Pd, che hanno dato
la loro disponibilità ad ascoltarle e hanno ben compreso i problemi
denunciati, confermando il loro impegno a produrre un ordine del
giorno per evidenziare lo stato della vertenza e a promuovere una
interrogazione parlamentare ai dicasteri interessati", riferiscono i
sindacati, che confermano "di proseguire nelle iniziative per tenere
alta l'attenzione su questa vertenza, con l'invio immediato della
richiesta di riunione del tavolo di monitoraggio definito con il
ministero della Difesa".
''La vertenza non è che una delle tante che vedono, purtroppo,
protagonisti le lavoratrici e i lavoratori - affermano i
rappresentanti sindacali - occupati negli appalti di servizi con la
pubblica amministrazione, settori che coinvolgono una platea di circa
mezzo milione di addetti che da quattro anni ad oggi stanno pagando
due volte la crisi, prima come lavoratori e poi come cittadini''.
(Lab/Adnkronos)
08-LUG-15 14:00
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