Anno giudiziario: Pg, a Roma legalita' piu' difficile che a Sud
Anno giudiziario: Pg, a Roma legalita' piu' difficile che a Sud =
(AGI) - Roma, 30 gen. - "A Roma e' paradossalmente piu'
difficile parlare di legalita' di quanto lo sia nelle aree del
Paese tradizionalmente afflitte dalla criminalita' mafiosa".
Nella relazione sull' amministrazione della giustizia nel
distretto di Roma, il procuratore generale della Corte
d' appello capitolina Giovanni Salvi sottolinea come "la
battaglia alla criminalita' organizzata si vinca perseguendo
l' effettivita' della sanzione penale in ogni settore, a partire
da quelli di immediato interesse dei cittadini cosicche' la
legalita' possa essere percepita non come una parola vuota ma
come affermazione dei diritti e dei doveri del cittadino. Sara'
questo impegno a rendere possibile anche la sconfitta del
cinismo dilagante". (AGI)
Cop
300925 GEN 16
Pg Roma: cinismo della Capitale rende difficile lotta a crimine
Procuratore Salvi nella sua relazione dell' anno giudiziario 2016
Roma, 30 gen. (askanews) - "La sfida si vince se il terreno del
contrasto alla criminalità organizzata non resta isolato. Sarà
questo impegno a rendere possibile anche la sconfitta del cinismo
dilagante che rende oggi a Roma più difficile parlare di legalità
di quanto lo sia nelle aree del Paese tradizionalemente afflitte
dalla criminalità mafiosa". Così scrive il procuratore generale
della corte d' Appello di Roma, Giovanni Salvi, nella sua
relazione in occasione della inaugurazione dell' anno giudiziario.
Per Salvi "chi ha la responsabilità politica e amministrativa e
da chi intende ottenerla, deve acquisire una reale conoscenza dei
meccainismi che hanno consentito che arrivasse a tal punto, a
partire dalla stessa selezione del personale politico".
In tema di "dirigenza amministrativa" il procuratore di Roma cita
il commissario straordinario, il prefetto Francesco Paolo Tronca
che "si trova oggi dinanzi al difficile compito di risanare la
macchina amministrativa al fine di costituire le condizioni di
una corretta competizione elettorale e pone le basi che rendano
per il futuro sempre più difficile il condizionamento illecito
della vita della città. Una dirigenza di alta caratura
professionale è in realtà necessaria anche come presidio di
legalità".
Nav
30 GEN 2016 092623
(AGI) - Roma, 30 gen. - "A Roma e' paradossalmente piu'
difficile parlare di legalita' di quanto lo sia nelle aree del
Paese tradizionalmente afflitte dalla criminalita' mafiosa".
Nella relazione sull' amministrazione della giustizia nel
distretto di Roma, il procuratore generale della Corte
d' appello capitolina Giovanni Salvi sottolinea come "la
battaglia alla criminalita' organizzata si vinca perseguendo
l' effettivita' della sanzione penale in ogni settore, a partire
da quelli di immediato interesse dei cittadini cosicche' la
legalita' possa essere percepita non come una parola vuota ma
come affermazione dei diritti e dei doveri del cittadino. Sara'
questo impegno a rendere possibile anche la sconfitta del
cinismo dilagante". (AGI)
Cop
300925 GEN 16
Pg Roma: cinismo della Capitale rende difficile lotta a crimine
Procuratore Salvi nella sua relazione dell' anno giudiziario 2016
Roma, 30 gen. (askanews) - "La sfida si vince se il terreno del
contrasto alla criminalità organizzata non resta isolato. Sarà
questo impegno a rendere possibile anche la sconfitta del cinismo
dilagante che rende oggi a Roma più difficile parlare di legalità
di quanto lo sia nelle aree del Paese tradizionalemente afflitte
dalla criminalità mafiosa". Così scrive il procuratore generale
della corte d' Appello di Roma, Giovanni Salvi, nella sua
relazione in occasione della inaugurazione dell' anno giudiziario.
Per Salvi "chi ha la responsabilità politica e amministrativa e
da chi intende ottenerla, deve acquisire una reale conoscenza dei
meccainismi che hanno consentito che arrivasse a tal punto, a
partire dalla stessa selezione del personale politico".
In tema di "dirigenza amministrativa" il procuratore di Roma cita
il commissario straordinario, il prefetto Francesco Paolo Tronca
che "si trova oggi dinanzi al difficile compito di risanare la
macchina amministrativa al fine di costituire le condizioni di
una corretta competizione elettorale e pone le basi che rendano
per il futuro sempre più difficile il condizionamento illecito
della vita della città. Una dirigenza di alta caratura
professionale è in realtà necessaria anche come presidio di
legalità".
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30 GEN 2016 092623
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