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sabato 30 gennaio 2016

G8: Pg Genova, assenza norme su tortura inadeguatezza strutturale




G8: Pg Genova, assenza norme su tortura inadeguatezza strutturale =
(AGI) - Genova, 30 gen. - La sentenza della Corte Europea dei
Diritti dell' Uomo sul caso di Armando Cestaro (tra le vittime
della sanguinosa irruzione delle forze dell' ordine alla scuola
Diaz durante il G8 di Genova del 2001) propone "importanti temi
di riflessione anche per l' operatore del diritto" evidenziando
"che esiste in Italia un problema strutturale di inadeguatezza
delle norme penali" con riferimento alla mancata previsione di
norme "che abbiano come oggetto ' pratiche di tortura e
trattamenti inumani e degradanti'". Cosi' il procuratore
generale della Corte d' Appello di Genova, Valeria Fazio, nella
sua relazione illustrata all' inaugurazione dell' anno
giudiziario. (AGI)
Ge2/Sep (Segue)
301154 GEN 16
G8: Pg Genova, assenza norme su tortura inadeguatezza strutturale (2)
G8: Pg Genova, assenza norme su tortura inadeguatezza strutturale (2)=
(AGI) - Genova, 30 gen. - Il Procuratore generale ha, poi,
sottolineato come il processo per le vicende del G8 del 2001
sia stato stato "gestito dai colleghi genovesi con
straordinario senso della legalita', instancabile tenacia,
grande sapienza tecnica e investigativa" ed e' stato suggellato
dalla decisione della Corte Europea dei diritti dell' uomo del
2015 sul caso di Armando Cestaro (tra le vittime della
sanguinosa irruzione delle forze dell' ordine alla scuola Diaz,
ndr) in cui la Corte ha sottolineato come "il rischio di abusi
richiede da parte degli Stati membri l' approntamento degli
apparati giuridici necessari per prevenire e punire tali abusi
e indica nelle norme incriminatrici penali uno degli strumenti
fondamentali". "La sentenza - ha aggiunto Fazio - ricorda che i
magistrati genovesi inquirenti e giudicanti hanno operato tra
molte difficolta', riuscendo a trattare i procedimenti con la
necessaria celerita' e completezza di indagini nonostante
episodi di mancata collaborazione". La sentenza della Corte
Europea "segnala che la prescrizione deve essere compatibile
con le esigenze della Convenzione e - conclude Fazio - formula
una conseguente valutazione della prescrizione italiana come
istituto potenzialmente confliggente con la effettivitÃâ 
della tutela dei diritti". (AGI)
Ge2/Sep 
301154 GEN 16 

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