Alluvione 5 Terre: mazzette su disastro che fece 13 morti
Accusa, con soldi pubblici anche opere private
(ANSA) - GENOVA, 30 GEN - Dieci avvisi di garanzia sono stati
notificati, anche ad amministratori del Comune di Monterosso,
per i lavori post alluvione del 2011 che fece 13 morti. La
polizia ha scoperto "rendicontazioni gonfiate e tangente da
imprenditori per ringraziare i politici". Sul caso indagano i
sostituti procuratori Tiziana Lottini e Luca Monteverde.
Amministratori e imprenditori avrebbero approfittato dei
fondi stanziati dalla Regione per mettere in sicurezza il
territorio compiendo atti falsi e gonfiando fatture. Realizzate
anche opere "private" con fondi pubblici. Secondo l' accusa i
protagonisti della vicenda, che vanno dal sindaco dell' epoca ad
alcuni imprenditori di ditte edili locali, avrebbero
approfittato dell' urgenza data dal dopo alluvione che permetteva
l' affidamento diretto dei lavori. La vicenda é riportata da Il
Secolo XIX
I magistrati "ipotizzano un episodio di corruzione" per il
sindaco in carica nel 2011, Angelo Betta e per l' amministratore
di un' impresa edile, che secondo le indagini avrebbe garantito
al primo cittadino alcuni lavori nella casa di proprietà della
figlia. Un intervento di circa 35 mila euro messo però poi in
conto alla Regione. Nei lavori anche un' altra fattura da 66 mila
euro ancora per lavori privati. E poi lavori gonfiati fino a 300
mila euro per un valore reale di circa 195 mila.
Avvisi di garanzia anche per tecnici comunali,professionisti,
imprenditori coinvolti secondo i magistrati nella vicenda
scaturita dopo il 25 ottobre 2011. Gli inquirenti contestano poi
anche la gestione di alcune risorse derivanti da una raccolta
fondi di solidarietà dopo l' evento catastrofico di cinque anni
fa.
Solo un anno fa il comune delle Cinque Terre finì sotto la
lente della magistratura per i lavori sul torrente Morione,
relativi ancora al post alluvione. E ancora, l' attenzione torna
sul parcheggio multipiano di Monterosso, già al centro
dell' inchiesta Parcopoli sugli abusi edilizi nel Parco Nazionale
delle Cinque Terre. Parcheggio per altro dissequestrato appena
tre giorni fa. (ANSA).
MOI
30-GEN-16 13: 42 NNN
(ANSA) - GENOVA, 30 GEN - Dieci avvisi di garanzia sono stati
notificati, anche ad amministratori del Comune di Monterosso,
per i lavori post alluvione del 2011 che fece 13 morti. La
polizia ha scoperto "rendicontazioni gonfiate e tangente da
imprenditori per ringraziare i politici". Sul caso indagano i
sostituti procuratori Tiziana Lottini e Luca Monteverde.
Amministratori e imprenditori avrebbero approfittato dei
fondi stanziati dalla Regione per mettere in sicurezza il
territorio compiendo atti falsi e gonfiando fatture. Realizzate
anche opere "private" con fondi pubblici. Secondo l' accusa i
protagonisti della vicenda, che vanno dal sindaco dell' epoca ad
alcuni imprenditori di ditte edili locali, avrebbero
approfittato dell' urgenza data dal dopo alluvione che permetteva
l' affidamento diretto dei lavori. La vicenda é riportata da Il
Secolo XIX
I magistrati "ipotizzano un episodio di corruzione" per il
sindaco in carica nel 2011, Angelo Betta e per l' amministratore
di un' impresa edile, che secondo le indagini avrebbe garantito
al primo cittadino alcuni lavori nella casa di proprietà della
figlia. Un intervento di circa 35 mila euro messo però poi in
conto alla Regione. Nei lavori anche un' altra fattura da 66 mila
euro ancora per lavori privati. E poi lavori gonfiati fino a 300
mila euro per un valore reale di circa 195 mila.
Avvisi di garanzia anche per tecnici comunali,professionisti,
imprenditori coinvolti secondo i magistrati nella vicenda
scaturita dopo il 25 ottobre 2011. Gli inquirenti contestano poi
anche la gestione di alcune risorse derivanti da una raccolta
fondi di solidarietà dopo l' evento catastrofico di cinque anni
fa.
Solo un anno fa il comune delle Cinque Terre finì sotto la
lente della magistratura per i lavori sul torrente Morione,
relativi ancora al post alluvione. E ancora, l' attenzione torna
sul parcheggio multipiano di Monterosso, già al centro
dell' inchiesta Parcopoli sugli abusi edilizi nel Parco Nazionale
delle Cinque Terre. Parcheggio per altro dissequestrato appena
tre giorni fa. (ANSA).
MOI
30-GEN-16 13: 42 NNN
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