Roma, task force della municipale stana i furbetti delle multe
Permessi invalidi abusivi, targhe contraffatte, indirizzi falsi
Roma, 27 gen. (askanews) - Una task force della polizia locale di
Roma è a lavoro per stanare i "furbetti delle multe":
permessi per invalidi abusivi, targhe contraffatte, indirizzi
falsi, alcuni degli stratagemmi utilizzati scoperti e qualcuno si
è visto recapitare verbali per 50mila euro.
Un nucleo investigativo del Comando generale è infatti da tempo
all' opera per scoprire alcuni conducenti che hanno a loro carico
numerosi verbali non pagati. Si parte in genere da alcune
segnalazioni che arrivano dall' ufficio contravvenzioni, dove
risultano accumuli di multe che tornano indietro; ma spesso si
parte anche da denunce di cittadini di altre città, che
presentano ricorso perché destinatari di multe prese a Roma.
E' il caso di un signore toscano che nell' ultimo anno ha ricevuto
decine di verbali per passaggio nel varco Ztl, il quale
dichiarava di non essere mai stato a Roma. I Vigili, preso il
caso in analisi, hanno visionato le immagini delle telecamere,
individuando un romano che modificava i numeri della targa della
sua 500 pensando di rimanere impunito: è stato abbastanza facile
risalire al reale numero della targa e andare a trovare il
trasgressore, notificandogli non solo le multe, ma anche una
denuncia per contraffazione e falso in atto pubblico.
In un altro caso, una società aveva cambiato nome e sede, senza
trascrivere le variazioni sulla carta di circolazione: i verbali
accumulati, 590, arrivavano tutti al vecchio indirizzo e
tornavano sempre indietro. Gli investigatori, analizzando i
tabulati, hanno scoperto che le multe venivano in gran parte
prese con lo Street Control: moltissime riportavano le coordinate
geografiche di un punto di Via Cola di Rienzo, quindi è bastato
ai vigili fare una breve ricerca sul posto, dove hanno trovato
l' auto sullo stesso marciapiede, sempre in sosta vietata.
Questione di tempo, il conducente è tornato a prendere il veicolo
ma ha trovato gli agenti, che hanno trovato la nuova sede e il
nuovo nome della società, hanno ritirato la Carta di Circolazione
al titolare, il quale a breve riceverà le notifiche dei nuovi
verbali, che ammontano a un totale di circa 50mila euro.
Un terzo caso è quello di una cittadina che circolava con un
permesso invalidi intestato a una parente deceduta da nove anni,
e la donna presentava anche ricorsi a nome della defunta. Un
controllo anagrafico ha svelato tutto: la responsabile è stata
denunciata, e le indagini sono in corso sulle documentazioni
presentate.
"Molti altri casi analoghi sono sotto la lente di ingrandimento
degli investigatori, e presto - assicura la municipale - verranno
alla luce", annunciando tempi duri per i "furbetti delle multe".
Red/Gtu
27 GEN 2016 203948
NNN
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