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venerdì 22 aprile 2016

GIUSTIZIA: DAVIGO, POLITICI RUBANO PIU' DI PRIMA MA NON SI VERGOGNANO


GIUSTIZIA: DAVIGO, POLITICI RUBANO PIU' DI PRIMA MA NON SI VERGOGNANO

Roma, 22 apr. (AdnKronos) - I politici "Non hanno smesso di rubare;
hanno smesso di vergognarsi. Rivendicano con sfrontatezza quel che
prima facevano di nascosto. Dicono cose tipo: ' Con i nostri soldi
facciamo quello che ci pare''. Ma non sono soldi loro; sono dei
contribuenti'". Così Piercamillo Davigo, consigliere presso la
Cassazione, nuovo presidente dell' Associazione nazionale magistrati,
in un' intervista al Corriere della Sera.

Davigo, 24 anni fa nel pool di Mani Pulite, su un confronto tra quel
periodo e l' Italia di oggi, dice: "È peggio di allora. È come in
quella barzelletta inventata sotto il fascismo. Il prefetto arriva in
un paese e lo trova infestato di mosche e zanzare, e si lamenta con il
podestà: ' Qui non si fa la battaglia contro le mosche?. L' abbiamo
fatta — risponde il podestà —. Solo che hanno vinto le mosche'. Ecco,
in Italia hanno vinto le mosche. I corrotti".

Secondo Davigo, dunque, oggi "Si ruba in modo meno organizzato. Tutto
è lasciato all' iniziativa individuale o a gruppi temporanei. La
corruzione è un reato seriale e diffusivo: chi lo commette, tende a
ripeterlo, e a coinvolgere altri. Questo dà vita a un mercato
illegale, che tende ad autoregolamentarsi: se il corruttore non paga,
nessuno si fiderà più di lui. Ma se l' autoregolamentazione non
funziona più, allora interviene un soggetto esterno a regolare il
mercato: la criminalità organizzata". (segue)

(Sin/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
22-APR-16 08: 35 
GIUSTIZIA: DAVIGO, POLITICI RUBANO PIU' DI PRIMA MA NON SI VERGOGNANO (2)

(AdnKronos) - Davvero pensa questo del nostro Paese? chiede il
giornalista. "È il rimprovero che mi fece Vladimiro Zagrebelski. Al
Csm erano ospiti 35 magistrati francesi, che mi chiesero di
Tangentopoli. Risposi che nel 1994 erano crollati cinque partiti, tra
cui quello di maggioranza relativa e tre che avevano più di cent' anni.
Però noi eravamo stati come i predatori che migliorano la specie
predata: avevamo preso le zebre lente, ma le altre zebre erano
diventate più veloci. Avevamo creato ceppi resistenti all' antibiotico.
Perché dovemmo interrompere la cura a metà".

Fu Berlusconi a fermarvi? "Cominciò Berlusconi, con il decreto Biondi;
ma nell' alternanza tra i due schieramenti, l' unica differenza fu che
la destra le fece così grosse e così male che non hanno funzionato; la
sinistra le fece in modo mirato. Non dico che ci abbiano messi in
ginocchio; ma un po' genuflessi sì".

"Questo governo fa le stesse cose", accusa Davigo. "Aumenta le soglie
di rilevanza penale. Aumenta la circolazione dei contanti, con la
scusa risibile che i pensionati non hanno dimestichezza con le carte
di credito; ma lei ha mai visto un pensionato che gira con tremila
euro in tasca?". Renzi ricorda spesso di aver aumentato le pene e la
prescrizione per i corrotti. "Ma prendere i corrotti è difficilissimo
- risponde - . Nessuno li denuncia, perché tutti hanno interesse al
silenzio: per questo sarei favorevole alla non punibilità del primo
che parla. Il punto non è aumentare le pene; è scoprire i reati. Anche
con operazioni sotto copertura, come si fa con i trafficanti di droga
o di materiale pedopornografico: mandando i poliziotti a offrire
denaro ai politici, e arrestando chi accetta. Lo diceva anche Cantone;
anche se ora ha smesso di dirlo".

(Sin/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
22-APR-16 08: 35 

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