Referendum: Speranza, l' alternativa al segretario? Ci lavoro
Renzi ha sbagliato troppe volte,sconsiglio intestarsi astensioni
(ANSA) - ROMA, 19 APR - "Che io lavori a un' alternativa a
Renzi é un dato di fatto, ma non é che io divento l' anti-Renzi
perché la Basilicata ha superato il quorum. Se lo dicessi,
sarebbe immorale. In Basilicata le persone hanno votato perché
c'é una sensibilità diffusa sulla vicenda petrolio, una faccenda
che tocchi con mano nella quotidianità". Lo afferma a Repubblica
Roberto Speranza del Pd.
"Io ho fatto la campagna elettorale sul serio, girando
l' Italia - sottolinea Speranza - E non ho incontrato renziani o
anti-renziani: ho incontrato il Wwf, Legambiente, le
associazioni cattoliche. Tutte le strumentalizzazioni sono
sbagliate. Quelle di chi pensava di usarlo per dare una spallata
al governo e anche quelle di chi oggi dice: l' astensione
significa che il governo é forte. Sono due chiavi di lettura
sbagliate. C' era un quesito che aveva, lo riconosco, una sua
marginalità, ma dietro il quale c' era una domanda di fondo:
acceleriamo il percorso verso le energie rinnovabili".
Renzi, osserva Speranza, "ha commesso due errori. Il primo,
molto grave, é stato quello di portare il più grande partito del
paese sull' astensione". Sul secondo, Speranza dice: "A un certo
punto sembrava che Renzi fosse il capo del partito
dell' astensione. E questo non lo può fare il presidente del
Consiglio. E non lo può fare neanche il segretario del Pd. Anche
perché, poi, molti elettori del Pd sono andati lo stesso a
votare: per fortuna, dico io. E Renzi, dichiarandosi contento
per la vittoria dell' astensionismo - aggiunge - rischia di
allontanare un altro pezzo di elettorato che guarda al Pd come
interlocutore naturale. Ripetendo l' errore commesso sulla
scuola, quando ha varato una riforma che aveva contro tutti,
professori e studenti".
"Sconsiglierei al segretario del Pd - dice anche Speranza -
di intestarsi tutte le astensioni. Molti cittadini italiani
hanno scelto consapevolmente di non andare a votare, e io li
rispetto. Ma se qualcuno mi venisse a dire che questo 68 per
cento era interamente composto da persone che si sono
interrogate e hanno deciso di esprimere così la loro scelta, io
risponderei che é una presa in giro". (ANSA).
Y43-LEM
19-APR-16 10: 07 NNN
(ANSA) - ROMA, 19 APR - "Che io lavori a un' alternativa a
Renzi é un dato di fatto, ma non é che io divento l' anti-Renzi
perché la Basilicata ha superato il quorum. Se lo dicessi,
sarebbe immorale. In Basilicata le persone hanno votato perché
c'é una sensibilità diffusa sulla vicenda petrolio, una faccenda
che tocchi con mano nella quotidianità". Lo afferma a Repubblica
Roberto Speranza del Pd.
"Io ho fatto la campagna elettorale sul serio, girando
l' Italia - sottolinea Speranza - E non ho incontrato renziani o
anti-renziani: ho incontrato il Wwf, Legambiente, le
associazioni cattoliche. Tutte le strumentalizzazioni sono
sbagliate. Quelle di chi pensava di usarlo per dare una spallata
al governo e anche quelle di chi oggi dice: l' astensione
significa che il governo é forte. Sono due chiavi di lettura
sbagliate. C' era un quesito che aveva, lo riconosco, una sua
marginalità, ma dietro il quale c' era una domanda di fondo:
acceleriamo il percorso verso le energie rinnovabili".
Renzi, osserva Speranza, "ha commesso due errori. Il primo,
molto grave, é stato quello di portare il più grande partito del
paese sull' astensione". Sul secondo, Speranza dice: "A un certo
punto sembrava che Renzi fosse il capo del partito
dell' astensione. E questo non lo può fare il presidente del
Consiglio. E non lo può fare neanche il segretario del Pd. Anche
perché, poi, molti elettori del Pd sono andati lo stesso a
votare: per fortuna, dico io. E Renzi, dichiarandosi contento
per la vittoria dell' astensionismo - aggiunge - rischia di
allontanare un altro pezzo di elettorato che guarda al Pd come
interlocutore naturale. Ripetendo l' errore commesso sulla
scuola, quando ha varato una riforma che aveva contro tutti,
professori e studenti".
"Sconsiglierei al segretario del Pd - dice anche Speranza -
di intestarsi tutte le astensioni. Molti cittadini italiani
hanno scelto consapevolmente di non andare a votare, e io li
rispetto. Ma se qualcuno mi venisse a dire che questo 68 per
cento era interamente composto da persone che si sono
interrogate e hanno deciso di esprimere così la loro scelta, io
risponderei che é una presa in giro". (ANSA).
Y43-LEM
19-APR-16 10: 07 NNN
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