Camera: M5s, La Loggia ingordo, vuole doppio stipendio
Sorial, senza pudore ex ministro che fa ricorso a Montecitorio
(ANSA) - ROMA, 19 APR - "Senza limiti. Senza pudore.
Non c'é limite all' ingordigia, un ex ministro vuole il doppio
stipendio e fa ricorso contro la Camera dei Deputati, nonostante
una legge lo vieti". Lo scrive sulla sua pagina Fb il deputato
M5s Giorgio Sorial commentando la richiesta di Enrico La Loggia
(Fi), ex ministro delle riforme, avvocato civilista e
amministrativista, docente universitario che ha presentato
ricorso alla Camera "dopo essere entrato a far parte del
Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, un posto dove i
dirigenti di prima fascia guadagnano una media di 130 mila euro
annui".
La legge, commenta, "vieta di poter cumulare due retribuzioni
quando si riveste un incarico pubblico e per questo gli é stato
sospeso il vitalizio, ma a questi i soldi non bastano mai,
soprattutto se sono pubblici. Quindi l' ex parlamentare di Forza
Italia che lavora alla Corte dei Conti, proprio l' organo
competente di vigilanza sui conti pubblici, ha fatto ricorso
contro la Camera per riavere indietro tredici mesi di vitalizio,
per un totale di circa 65 mila euro che nemmeno gli spettano.
Queste sono le differenze tra i politici italiani: c'é chi si
taglia gli stipendi come il M5S e c'é chi ne vuole due.
A voi - conclude - la scelta". (ANSA).
CHI
19-APR-16 16: 36 NNN
(ANSA) - ROMA, 19 APR - "Senza limiti. Senza pudore.
Non c'é limite all' ingordigia, un ex ministro vuole il doppio
stipendio e fa ricorso contro la Camera dei Deputati, nonostante
una legge lo vieti". Lo scrive sulla sua pagina Fb il deputato
M5s Giorgio Sorial commentando la richiesta di Enrico La Loggia
(Fi), ex ministro delle riforme, avvocato civilista e
amministrativista, docente universitario che ha presentato
ricorso alla Camera "dopo essere entrato a far parte del
Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, un posto dove i
dirigenti di prima fascia guadagnano una media di 130 mila euro
annui".
La legge, commenta, "vieta di poter cumulare due retribuzioni
quando si riveste un incarico pubblico e per questo gli é stato
sospeso il vitalizio, ma a questi i soldi non bastano mai,
soprattutto se sono pubblici. Quindi l' ex parlamentare di Forza
Italia che lavora alla Corte dei Conti, proprio l' organo
competente di vigilanza sui conti pubblici, ha fatto ricorso
contro la Camera per riavere indietro tredici mesi di vitalizio,
per un totale di circa 65 mila euro che nemmeno gli spettano.
Queste sono le differenze tra i politici italiani: c'é chi si
taglia gli stipendi come il M5S e c'é chi ne vuole due.
A voi - conclude - la scelta". (ANSA).
CHI
19-APR-16 16: 36 NNN
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