MIGRANTI: PERMESSO SOGGIORNO PER POVERTA', ZANETTIN CHIEDE APERTURA PRATICA CSM =
per giudice Milano
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - Il consigliere laico del Csm Pierantonio
Zanettin, ha chiesto l'apertura di una pratica alla prima commissione
del Csm dopo l'ordinanza emessa dal giudice Federico Salmeri, della
prima sezione civile del Tribunale di Milano, che ha concesso a un
ventiquattrenne del Gambia il permesso di soggiorno, in riforma a una
decisione della commissione prefettizia.
"Il provvedimento citato - sostiene Zanettin- si pone in frontale
contrasto con la normativa interna e comunitaria, riconoscendo il
diritto alla protezione, non solo ai rifugiati politici, ma anche ai
migranti per motivi economici. Appare evidente che l'applicazione
generalizzata nel nostro Paese di tale principio potrebbe avere
effetti destabilizzanti, sia sul piano sociale, sia nei rapporti con
gli altri stati europei, come noto, gia' oggi preoccupati per le
smagliature della nostra politica sull'immigrazione".
La richiesta è per valutare "se sussistano profili di incompatibilità,
sotto il profilo dell'appannamento dell'immagine di terzietà ed
imparzialità, per il magistrato del Tribunale di Milano che - spiega
Zanettin- ha emesso un cosi' singolare ed innovativo provvedimento
giurisdizionale".
(Asc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
08-GIU-16 12:20
per giudice Milano
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - Il consigliere laico del Csm Pierantonio
Zanettin, ha chiesto l'apertura di una pratica alla prima commissione
del Csm dopo l'ordinanza emessa dal giudice Federico Salmeri, della
prima sezione civile del Tribunale di Milano, che ha concesso a un
ventiquattrenne del Gambia il permesso di soggiorno, in riforma a una
decisione della commissione prefettizia.
"Il provvedimento citato - sostiene Zanettin- si pone in frontale
contrasto con la normativa interna e comunitaria, riconoscendo il
diritto alla protezione, non solo ai rifugiati politici, ma anche ai
migranti per motivi economici. Appare evidente che l'applicazione
generalizzata nel nostro Paese di tale principio potrebbe avere
effetti destabilizzanti, sia sul piano sociale, sia nei rapporti con
gli altri stati europei, come noto, gia' oggi preoccupati per le
smagliature della nostra politica sull'immigrazione".
La richiesta è per valutare "se sussistano profili di incompatibilità,
sotto il profilo dell'appannamento dell'immagine di terzietà ed
imparzialità, per il magistrato del Tribunale di Milano che - spiega
Zanettin- ha emesso un cosi' singolare ed innovativo provvedimento
giurisdizionale".
(Asc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
08-GIU-16 12:20
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