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SALUTE, M5S: GOVERNO DEMOLISCE SSN, 11 MLN ITALIANI SENZA CURE
(9Colonne) Roma, 8 giu - "La frana del nostro sistema sanitario si è già trasformata in una valanga e ad essere responsabili, intenzionalmente, di questa demolizione sono il ministro della Salute e tutto il governo. Le conseguenze dei continui tagli inflitti alla sanità oggi sono stati evidenziati dalla ricerca Censis-Rbm. Un dato, da solo, spiega tutto: nell'ultimo anno 11 milioni di italiani hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie a causa delle difficoltà economiche. Il governo sta mettendo il coltello alla gola dei cittadini ai quali dice 'noi in sanità non investiamo più, se puoi e vuoi curarti , vai dal privato, altrimenti non ne rispondiamo più'".
Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
"Tra i dati messi in evidenza dalla ricerca ricerca Censis-Rbm ci sono anche quelli relativi alla spesa sanitaria privata che, ovviamente, è salita del 3,2% - soprattutto a causa delle lunghe liste di attesa - e il lievitamento del prezzo dei ticket, cresciuti al punto che ormai il 45 % degli italiani ha pagato tariffe nel privato uguali o di poco superiori rispetto al pubblico.
Il piano che Renzi e Lorenzin stanno mettendo in atto, mandare i cittadini dritti dritti tra le braccia del privato, non finisce qui: sono in arrivo 3,5 miliardi di tagli nel 2017 e 5 miliardi nel 2018, quando la spesa sanitaria scenderà al 6,6% del Pil: la media più bassa dei Paesi Ocse.
Quello che, invece, va fatto per fermare questa valanga noi lo sappiamo bene ed è del tutto evidente: per prima cosa il finanziamento del SSN deve tornare a salire e nel 2019 deve essere riportato almeno al 7% del PIL. Inoltre, il ministero della Salute deve finalmente pubblicare i nuovi LEA e attuare la revisione della governance farmaceutica, mentre il governo deve da un lato investire realmente in prevenzione, per ridisegnare il Ssn, e dall'altro deve e rispettare le scadenze previste in Legge di stabilità, a partire dal piano di assunzione del personale e dallo sblocco del turn over".
(PO / red)
081518 GIU 16
SALUTE, M5S: GOVERNO DEMOLISCE SSN, 11 MLN ITALIANI SENZA CURE
(9Colonne) Roma, 8 giu - "La frana del nostro sistema sanitario si è già trasformata in una valanga e ad essere responsabili, intenzionalmente, di questa demolizione sono il ministro della Salute e tutto il governo. Le conseguenze dei continui tagli inflitti alla sanità oggi sono stati evidenziati dalla ricerca Censis-Rbm. Un dato, da solo, spiega tutto: nell'ultimo anno 11 milioni di italiani hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie a causa delle difficoltà economiche. Il governo sta mettendo il coltello alla gola dei cittadini ai quali dice 'noi in sanità non investiamo più, se puoi e vuoi curarti , vai dal privato, altrimenti non ne rispondiamo più'".
Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
"Tra i dati messi in evidenza dalla ricerca ricerca Censis-Rbm ci sono anche quelli relativi alla spesa sanitaria privata che, ovviamente, è salita del 3,2% - soprattutto a causa delle lunghe liste di attesa - e il lievitamento del prezzo dei ticket, cresciuti al punto che ormai il 45 % degli italiani ha pagato tariffe nel privato uguali o di poco superiori rispetto al pubblico.
Il piano che Renzi e Lorenzin stanno mettendo in atto, mandare i cittadini dritti dritti tra le braccia del privato, non finisce qui: sono in arrivo 3,5 miliardi di tagli nel 2017 e 5 miliardi nel 2018, quando la spesa sanitaria scenderà al 6,6% del Pil: la media più bassa dei Paesi Ocse.
Quello che, invece, va fatto per fermare questa valanga noi lo sappiamo bene ed è del tutto evidente: per prima cosa il finanziamento del SSN deve tornare a salire e nel 2019 deve essere riportato almeno al 7% del PIL. Inoltre, il ministero della Salute deve finalmente pubblicare i nuovi LEA e attuare la revisione della governance farmaceutica, mentre il governo deve da un lato investire realmente in prevenzione, per ridisegnare il Ssn, e dall'altro deve e rispettare le scadenze previste in Legge di stabilità, a partire dal piano di assunzione del personale e dallo sblocco del turn over".
(PO / red)
081518 GIU 16
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