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mercoledì 9 novembre 2016

REFERENDUM: 700 AMMINISTRATORI, RIFORMA-TERREMOTO DISTRUGGE AUTONOMIE =



REFERENDUM: 700 AMMINISTRATORI, RIFORMA-TERREMOTO DISTRUGGE AUTONOMIE =
Appello per il No di sindaci e consiglieri da Nord a Sud di
diversa appartenenza politica
Roma, 9 nov. (AdnKronos) - Dal sistema sanitario ai servizi sociali,
dall'ambiente alle opere pubbliche. Chi va a votare il prossimo 4
dicembre, deve sapere che la riforma costituzionale sottrarrà spazi
decisionali alle amministrazioni locali, accentuando un centralismo
che depotenzia il sistema delle autonomie e la rete dei municipi,
comuni e regioni, istituzioni che dovrebbero essere più vicine alle
esigenze dei cittadini.
E' il senso dell'appello sottoscritto da 700 amministratori locali di
comuni dal nord al sud dell'Italia, di diverse appartenenze politiche,
presentato oggi in sala stampa alla Camera con una finalità condivisa:
fermare il 'revisionismo' costituzionale. "Dopo avere usato gli enti
locali e i cittadini come bancomat per tagliare la spesa pubblica - si
legge nell'appello - la riforma costituzionale trasforma il sistema
delle autonomie locali in semplici diramazioni periferiche" del
governo centrale.
La possibilità dei cittadini di condividere le scelte e le politiche
applicate al territorio verrà drasticamente ridotta dal concetto di
"interesse nazionale" contenuto nella riforma della Costituzione. C'è
poi il capitolo 'Senato non elettivo' che - aggiungono i 700 firmatari
del documento - "non rappresenta nè i cittadini, nè i territori". (segue)
(Ruf/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
09-NOV-16 14:47
NNNN

REFERENDUM: 700 AMMINISTRATORI, RIFORMA-TERREMOTO DISTRUGGE AUTONOMIE (2) =
Fassina, anche M5S firmano - Auletta, ormai conta solo
governabilita'
(AdnKronos) - "Questa riforma - conclude il documento - toglie
democrazia ai cittadini, peggiora l'economia e la capacità di
intervento, indebolisce il sistema delle garanzie, dei diritti
sociali, di cittadinanza e di partecipazione politica, sanciti nella
prima parte della Costituzione".
"La revisione del Titolo V - ha ricordato Stefano Fassina, deputato e
consigliere comunale Roma di Sinistra Italiana - destruttura e
concentra nelle mani di palazzo Chigi le competenze dei governi
territoriali. All'appello hanno aderito una sessantina di
amministratori M5S, tanti rappresentanti delle Liste Civiche e anche
qualche amministratore del Pd". Tra i firmatari anche il sindaco di
Napoli, Luigi De Magistris.
"Già oggi - ha aggiunto Francesco Auletta, consigliere a Pisa - i
consigli comunali sono quasi totalmente esautorati dalle decisioni che
ormai passano tutte per le giunte. Il falso mito della governabilità
non può esautorare la sovranità popolare. Gli enti locali sono stati
strangolati dalle politiche nazionali, non hanno più risorse e la
riforma sottrae ai cittadini ogni residua possibilità di intervenire
sulle politiche delle amministrazioni che li governa".
(Ruf/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
09-NOV-16 14:47
NNNN

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