Piu' rischio durante un ricovero se vicino di letto peggiora
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Piu' rischio durante un ricovero se vicino di letto peggiora
'Effetto vicinanza', crisi paziente 'contagia' altri degenti
(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Se sei ricoverato in ospedale spera
che il tuo vicino di letto si rimetta presto: uno studio
pubblicato sulla rivista JAMA dimostra infatti che se in un
reparto ospedaliero un paziente va per il peggio (ad esempio ha
un arresto cardiaco improvviso), anche gli altri degenti nel
reparto rischiano di veder peggiorate le loro condizioni
cliniche.
Condotto presso l'Universita' di Chicago, lo studio potrebbe
suggerire che quando il personale medico e paramedico deve
rispondere a una condizione di crisi di un paziente potrebbe
essere indotto - senza rendersene conto - a trascurare gli altri
degenti.
Battezzato ''effetto vicinanza'', il fenomeno vede un aumento
di rischio per pazienti di un reparto in cui un degente sia
andato incontro a una grave crisi (ad esempio a un arresto
cardiaco o e' stato necessario trasferirlo in terapia intensiva).
Un secondo paziente del reparto rischia, entro sei ore dalla
crisi del primo degente, il 18% in piu' di veder peggiorato il
suo stato di salute; il rischio per un terzo paziente del
reparto e' del 53% maggiore dopo i primi due eventi che hanno
coinvolto altri due pazienti. Il rischio e' leggermente piu' alto
quando la crisi riguardante un paziente del reparto avviene di
notte.
L'arresto cardiaco o il trasferimento in terapia intensiva o
la morte di un degente, inoltre, sono tutti eventi che possono
prolungare la degenza degli altri pazienti in quel momento
presenti nello stesso reparto.
Questi dati suggeriscono che dopo che i clinici si sono presi
cura di un paziente critico, dovrebbero di routine fare un check
up di tutti gli altri pazienti dello stesso reparto per
prevenire altre problematiche gravi.
Y27-VC
28-DIC-16 16:02 NNNN
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