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venerdì 27 gennaio 2017

ANSA/ In Russia picchiare moglie e figli non sara' piu' reato

ANSA/ In Russia picchiare moglie e figli non sara' piu' reato


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>>>ANSA/ In Russia picchiare moglie e figli non sara' piu' reato
Duma depenalizza violenze domestiche. Critici difensori diritti
(di Giuseppe Agliastro)
(ANSA) - MOSCA, 27 GEN - In Russia picchiare moglie e figli
potrebbe presto non essere piu' un reato. Nonostante le aspre
critiche lanciate dagli attivisti per la difesa dei diritti
umani, la Duma ha approvato oggi in terza e ultima lettura un
controverso progetto di legge per depenalizzare i
"maltrattamenti in famiglia" declassandoli a illecito
amministrativo. Ben 380 deputati si sono espressi a favore della
proposta e solo tre hanno votato contro. Adesso mancano solo
l'ok del Senato e la firma di Putin perche' questo documento -
che Amnesty International ha definito "nauseante" - diventi
legge.
Il progetto prevede che le violenze in famiglia costituiscano
reato solo se chi le ha commesse e' gia' stato condannato per lo
stesso motivo o se le percosse hanno provocato gravi danni
fisici. In caso contrario potranno essere punite con una multa
fino a 470 euro e con, al massimo, 15 giorni di detenzione. Una
punizione molto meno severa della reclusione fino a due anni
prevista adesso.
Il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, si e' subito
schierato con i promotori della depenalizzazione: e' una
"condizione per creare famiglie forti", ha detto. Dall'altra
parte pero' c'e' chi teme un aumento esponenziale dei
maltrattamenti in famiglia, che - a volte con la complicita'
dell'alcolismo - e' una delle piu' dolorose piaghe che affliggono
la societa' russa.
Il provvedimento per depenalizzare le violenze domestiche e'
stato sfornato da un gruppo di deputati conservatori dopo che le
percosse di lieve entita' contro estranei sono state eliminate
dal codice penale russo, mentre quelle in famiglia no. Secondo
loro non e' giusto che un genitore che molla uno scappellotto al
figlio rischi di piu' di un vicino che faccia lo stesso.
Ma la situazione e' molto piu' complessa di come la dipingono
i conservatori. Quello dei maltrattamenti in famiglia e' un
problema che troppo spesso rimane nascosto, perche' le vittime
non denunciano i loro aguzzini, e per questa ragione i difensori
dei diritti umani temono che un provvedimento di
depenalizzazione possa peggiorare ulteriormente le cose
riducendo ancora di piu' la punta dell'iceberg che affiora in
superficie.
La condanna di Amnesty International e' arrivata secca e
puntuale gia' la settimana scorsa: "Questo progetto di legge -
dichiara l'organizzazione - e' un tentativo nauseante di
legalizzare le violenze domestiche, su cui le autorita' russe per
molti anni hanno preferito chiudere un occhio". La pensa allo
stesso modo Kira Soloviova, dell'associazione 'Ona' ('Lei') per
la difesa dei diritti delle donne: "Questi cambiamenti - afferma
- aumenteranno il livello delle violenze in famiglia nel paese e
ridurranno la volonta' della polizia di occuparsi sul serio delle
percosse. Gia' il fatto stesso che una persona non dovra'
affrontare il tribunale - conclude l'attivista - sleghera' le
mani a molti tiranni". (ANSA)
YK2
27-GEN-17 19:53 NNNN    

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