Stoccolma: terrorista ha confessato;su forum jihad, "pochi morti" =
(AGI/EFE) - Mosca, 10 apr. - Rakhmat Akilov, il terrorista
uzbeko 39enne autore dell'attentato a Stoccolma, aveva
annunciato, il giorno prima, la sua intenzione di compiere un
attentato in una chat di estremisti; e dopo l'attentato, sulla
stessa chat, si lamento' di aver ucciso solo "alcuni".
Cominciano ad uscire particolari sull'uzbeko che, venerdi',
a bordo di un camion, ha travolto la folla nel centro della
capitale svedese. Secondo i quotidiani svedesi Aftonbladet ed
Expressen, l'uomo ha confessato la sua colpevolezza e la sua
appartenenza all'Isis: "Ho travolto infedeli", avrebbe
dichiarato, sostenendo di aver ricevuto l'ordine dell'Isis
direttamente dalla Siria e agito per vendicare i bombardamenti
contro il 'califfato'.
Tanto prima che dopo l'attentato, Akilov si mise in
contatto con altri estremisti di lingua russa attraverso il
servizio di messaggeria criptata Telegram: lo ha rivelato il
Politonline.ru, che ha diffuso vari estratti di queste
conversazioni pubblicate dal canale 'Jihad'.
Il giorno prima dell'attentato, il terrorista contatto' un
estremista tajiko al quale comunico' l'intenzione di rubare un
veicolo di grandi dimensioni per usarlo come arma contro la
folla. "Domani pomeriggio voglio trovare un veicolo grande per
investire la gente", scrisse nella chat frequentata soprattutto
da tajiki che simpatizzano per l'Isis. E poi chiese al
'collega' consigli su "come fare una bomba", visto che aveva
gia' "cerini, acetone, gas da ricarica, accendino e bulloni".
La conversazione prosegui' venerdi': il tajiko gli chiese
come stava e lui rispose: "Male. Ho investito qualcuno nel
centro di Stoccolma, l'auto ha sbandato". Il presunto
terrorista aggiunse di aver registrato un video dell'attentato
e spiego' che era in aeroporto, con l'intenzione di lasciare il
Paese; e il suo interlocutore, invece di offrigli aiuto, gli
chiede di collocare il video nella chat. Nonostante, secondo la
chat, venerdi' pomeriggio l'uzbeko si trovasse in aeroporto, in
realta' Akilov e' stato arrestato la sera a Marsta, fermato
perche' si comportava in maniera "strana" dentro un negozio.
Le autorita' svedesi hanno confermato solo che arrivo' nel
Paese nel 2014 e che, dopo aver ricevuto il diniego alla sua
richiesta d'asilo nel 2016, aveva un ordine di espulsione a
carico ed era ricercato dalla polizia da fine febbraio.
Delle persone arrestate negli ultimi giorni nelle varie
operazioni della polizia nell'area di Stoccolma, ne rimangono
in carcere solo due. Intanto, dopo che sono state identificate
le quattro vittime -due cittadini svedesi, un britannico e un
belga- i tabloid locali hanno rivelato che la bimba di 11 anni,
rimasta uccisa, stava tornando a casa da scuola quando e' stata
investita e aveva parlato poco prima al telefono con la madre.
Le autorita' non hanno pero' fornito altri dettagli sulle
vittime per rispetto ai familiari. (AGI)
Bia
101125 APR 17
NNNN
uzbeko 39enne autore dell'attentato a Stoccolma, aveva
annunciato, il giorno prima, la sua intenzione di compiere un
attentato in una chat di estremisti; e dopo l'attentato, sulla
stessa chat, si lamento' di aver ucciso solo "alcuni".
Cominciano ad uscire particolari sull'uzbeko che, venerdi',
a bordo di un camion, ha travolto la folla nel centro della
capitale svedese. Secondo i quotidiani svedesi Aftonbladet ed
Expressen, l'uomo ha confessato la sua colpevolezza e la sua
appartenenza all'Isis: "Ho travolto infedeli", avrebbe
dichiarato, sostenendo di aver ricevuto l'ordine dell'Isis
direttamente dalla Siria e agito per vendicare i bombardamenti
contro il 'califfato'.
Tanto prima che dopo l'attentato, Akilov si mise in
contatto con altri estremisti di lingua russa attraverso il
servizio di messaggeria criptata Telegram: lo ha rivelato il
Politonline.ru, che ha diffuso vari estratti di queste
conversazioni pubblicate dal canale 'Jihad'.
Il giorno prima dell'attentato, il terrorista contatto' un
estremista tajiko al quale comunico' l'intenzione di rubare un
veicolo di grandi dimensioni per usarlo come arma contro la
folla. "Domani pomeriggio voglio trovare un veicolo grande per
investire la gente", scrisse nella chat frequentata soprattutto
da tajiki che simpatizzano per l'Isis. E poi chiese al
'collega' consigli su "come fare una bomba", visto che aveva
gia' "cerini, acetone, gas da ricarica, accendino e bulloni".
La conversazione prosegui' venerdi': il tajiko gli chiese
come stava e lui rispose: "Male. Ho investito qualcuno nel
centro di Stoccolma, l'auto ha sbandato". Il presunto
terrorista aggiunse di aver registrato un video dell'attentato
e spiego' che era in aeroporto, con l'intenzione di lasciare il
Paese; e il suo interlocutore, invece di offrigli aiuto, gli
chiede di collocare il video nella chat. Nonostante, secondo la
chat, venerdi' pomeriggio l'uzbeko si trovasse in aeroporto, in
realta' Akilov e' stato arrestato la sera a Marsta, fermato
perche' si comportava in maniera "strana" dentro un negozio.
Le autorita' svedesi hanno confermato solo che arrivo' nel
Paese nel 2014 e che, dopo aver ricevuto il diniego alla sua
richiesta d'asilo nel 2016, aveva un ordine di espulsione a
carico ed era ricercato dalla polizia da fine febbraio.
Delle persone arrestate negli ultimi giorni nelle varie
operazioni della polizia nell'area di Stoccolma, ne rimangono
in carcere solo due. Intanto, dopo che sono state identificate
le quattro vittime -due cittadini svedesi, un britannico e un
belga- i tabloid locali hanno rivelato che la bimba di 11 anni,
rimasta uccisa, stava tornando a casa da scuola quando e' stata
investita e aveva parlato poco prima al telefono con la madre.
Le autorita' non hanno pero' fornito altri dettagli sulle
vittime per rispetto ai familiari. (AGI)
Bia
101125 APR 17
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento