MARTEDÌ 23 GENNAIO 2018 18.42.02
TIVOLI: ARCHEOLOGO SOPRINTENDENZA, DISCARICA LI' SBAGLIATISSIMA =
'La legge impone che ci venga chiesto il parere prima di iniziare i lavori' Roma, 23 gen. (AdnKronos) - Il sito di Corcolle dove dovrebbe sorgere la discarica delle macerie di Amatrice e Accumoli "è di grande interesse archeologico, una delle zone più integre dell'agro romano e fare una cosa del genere sarebbe sbagliatissimo". Lo afferma Stefano Musco, archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma, responsabile dell'area interessata ai lavori della discarica, dei quali la Soprintendenza, guidata da Francesco Prosperetti, ha chiesto l'interruzione. "Del fatto che in quella cava ci fossero lavori in corso per realizzare una discarica lo abbiamo appreso dai giornali - dice Musco - mentre, sulla base della legislazione vigente (art. 142 lettera 'm' del D.L. 42/2004, ndr) c'è l'obbligo di presentare il progetto e acquisire il parere della Soprintendenza. Cosa che non è stata fatta. Per questa ragione abbiamo diramato una nota ai Carabinieri Tpc, a quelli di San Vittorino, ai Vigili Urbani e all'Ufficio Tecnico del VI Municipio, firmata da Prosperetti, chiedendo informazioni sui lavori e la sospensione degli stessi in attesa della nostra valutazione. Adesso aspettiamo che gli interessati portino il progetto in Soprintendenza e vedremo se è compatibile con l'area o se invece è il caso di chiederne una revisione". Musco ricorda che "nel 2012 si verificò una storia analoga perché la stessa cava doveva essere predisposta a una discarica di rifiuti. Anche in quel caso si trattava di un progetto senza richiesta del nullaosta da parte della Soprintendenza. Progetto che, grazie a una sollevazione, non ebbe seguito". (segue) (Orl/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-GEN-18 18:41 NNNN
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TIVOLI: ARCHEOLOGO SOPRINTENDENZA, DISCARICA LI' SBAGLIATISSIMA (2) =
(AdnKronos) - L'archeologo responsabile di quell'area ricorda che a Corcolle, a distanza di pochi metri dalla cava che dovrebbe diventare discarica, "c'è un centro abitato con una necropoli e un santuario che risale all'età protostorica. Poi ci sono vile romane e tracciati viari. Con una discarica si creerebbe un degrado storico archeologico gravissimo. Tra le tante scelte che potevano essere fatte questa è certamente una delle più infelici", sottolinea Musco che spiega come in quella zona siano stati fatti "scavi archeologici dalla Soprintendenza Speciale, nella parte di territorio che ricade nel comune di Roma, e dalla Soprintendenza del Lazio in quello che ricade nel comune di Gallicano". "Quello - conclude Musco - è un lembo di paesaggio storico del territorio romano che mantiene conservati caratteri storici di grande rilevanza nonché caratteri ambientali di quella che era la campagna romana prima delle devastazioni degli ultimi decenni. E' una delle zone più integre dell'agro romano e fare una cosa del genere è sbagliatissimo". (Orl/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-GEN-18 18:41 NNNN
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