Espresso di domenica 11 febbraio 2018, pagina 42
Vincenzo m'è padre a me
Vincenzo m'è padre a
me Avvocato, candidato, indagato. E figlio. La campagna di De Luca
jr., volto del Pd al Sud di Susanna Turco Parenti in lista. Fedelissimi.
Signoria assoluta. Un sistema clientelare blindato. A Salerno il
governatore è tutto Nel Cilento c'è Franco "frittura" Alfieri a fare
incetta di voti. «Basta non nominare Renzi, altrimenti la gente lascia
la sala» N eII'attesa che Piero De Luca, figlio d'arte, s'affacci in
Parlamento, al quale è predestinato grazie alla candidatura blindata col
Pd, alla campagna elettorale ci pensa papà il governatore. Come avviene
per quasi tutto il resto. In queste elezioni dove, sul dorso della
Campania, sbalzano come da un legno ritorto gli snodi politici che
attraversano il resto del Paese - dalla prova post grillina di Luigi Di
Maio candidato a Pomigliano d'Arco, fino alla battaglia tra le anime di
Forza Italia sulle spoglie-non-spoglie di Silvio Berlusconi, passando
per gli impresentabili in lista e il tramonto dei partiti - è proprio il
sistema De Luca a raccontare una linea di frontiera. Del Pd renziano,
ma non solo........................
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