Espresso di domenica 11 febbraio 2018, pagina 48
Metamorfosi a Cinque Stelle da non-partito a così fan tutti
Metamorfosi a Cinque
Stelle da non-partito a così fan tutti di Massimiliano Panarari
enomenologia del candidato grillino. O, forse, con la separazione tra il
blog di Beppe Grillo e quello "delle Stelle", è arrivato davvero il
momento di usare il termine "pentastellati". Guardare le biografie di
coloro che il Movimento 5 Stelle porterà in Parlamento dopo il 4 marzo
dice molto delle tendenze che lo percorrono, e dei mutamenti che lo
interessano. A partire dalle avvisaglie, molto marcate, di
un'istituzionalizzazione che lo renderà via via più simile agli altri
partiti. Un processo, certo non lineare e problematico, e che - va da sé
- viene sdegnosamente negato da un gruppo dirigente le cui fortune
elettorali sono riposte in un voto d'opinione fondato su una
macro-issue, quella anticasta e anti-partiti (degli altri... ). Eppure
l'istituzionalizzazione costituisce ormai un puro dato di fatto, e lo
mostrano anche le modalità di selezione delle candidature per le
elezioni politiche del 4 marzo - le celeberrime "parlamentarie" - già
pilastro dell'ideologia grillina e casaleggiana delle origini e
(supposta) applicazione del principio dell'«uno vale uno». E per
l'occasione, in maniera ancora più pronunciata - con tanto di ennesima
valanga di ricorsi da parte degli attivisti esclusi - si conferma la
veridicità di una celebre massima di George Orwell, contenuta nel
romanzo-allegoria della rivoluzione bolscevica La fattoria degli
animali, parafrasabile in questi termini: «Tutti i pentastellati sono
uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri». Il «capo politico» Luigi
Di Maio (che ha raccolto 490 preferenze) si è pienamente e ampiamente
avvalso della facoltà, accordatagli dal regolamento interno, di
risistemare le liste, e di includere o eliminare coloro che erano stati
incoronati dal voto online simbolo della "democrazia diretta" made in 5
Stelle. A cui, come è stato reso noto ben due settimane dopo lo
svolgimento, ha partecipato soltanto un terzo degli iscritti......................
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