Messaggero di sabato 24 marzo 2018, pagina 4
Tra gli elettori di Lega e M5S cresce la voglia di governo insieme: i sì al 59%
Tra gli elettori di Lega e M5S cresce la voglia di governo insieme: i sì al 59% IL SONDAGGIO ROMA II tempo passa e, con l'allontanarsi della dimensione competitiva del voto, i diversi elettorati iniziano ad abbandonare la frontiera dello scontro per fare i conti con la complessità della nascita di un esecutivo in assenza di una maggioranza certa. Dismessi i festeggiamenti per la vittoria, gli elettorati di Lega e M5s iniziano a guardare al domani con le lenti delle possibili convergenze in vista di un governo.
IL QUADRO Così, se solo due settimane fa l'ipotesi di un esecutivo che mettesse insieme la Lega di Matteo Salvini e i Cinquestelle di Luigi Di Maio piaceva solo al 31% degli elettori leghisti e a quasi metà degli elettori pentastellati, oggi il quadro è sensibilmente mutato. L'ipotesi di un esecutivo a due, che vede insieme i due vincitori, non è più un anatema, ma incomincia a divenire una soluzione «giusta» e «auspicabile» per il 59% dei supporters del partito fondato da Beppe Grillo e per il 58% di quelli del Carroccio. Un cambio di prospettiva, che coinvolge la maggioranza dei rispettivi elettorati e li fa entrare nella dimensione delle ipotesi di Governo plausibili e nella prospettiva della governabilità del Paese. Favorevoli a una soluzione condivisa tra i due partiti vincitori sono anche il 41% degli elettori di Giorgia Meloni, mentre non mancano pattuglie di supporter tra gli elettori del Partito democratico (19%) e di Forza Italia (18%). Ovviamente, la maggioranza degli elettori di questi due partiti è schierata sul fronte della contrarietà all'epilogo governativo di Salvini e Di Maio.
IL QUADRO Così, se solo due settimane fa l'ipotesi di un esecutivo che mettesse insieme la Lega di Matteo Salvini e i Cinquestelle di Luigi Di Maio piaceva solo al 31% degli elettori leghisti e a quasi metà degli elettori pentastellati, oggi il quadro è sensibilmente mutato. L'ipotesi di un esecutivo a due, che vede insieme i due vincitori, non è più un anatema, ma incomincia a divenire una soluzione «giusta» e «auspicabile» per il 59% dei supporters del partito fondato da Beppe Grillo e per il 58% di quelli del Carroccio. Un cambio di prospettiva, che coinvolge la maggioranza dei rispettivi elettorati e li fa entrare nella dimensione delle ipotesi di Governo plausibili e nella prospettiva della governabilità del Paese. Favorevoli a una soluzione condivisa tra i due partiti vincitori sono anche il 41% degli elettori di Giorgia Meloni, mentre non mancano pattuglie di supporter tra gli elettori del Partito democratico (19%) e di Forza Italia (18%). Ovviamente, la maggioranza degli elettori di questi due partiti è schierata sul fronte della contrarietà all'epilogo governativo di Salvini e Di Maio.
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