DOMENICA 14 OTTOBRE 2018 15.05.51
ARCHEOLOGIA: UNA TOMBA A CAVERNA DEL 4.000 A.C. SCOPERTA IN GIORDANIA =
Il ritrovamento si deve a una missione dell'Universita' di
Perugia
Roma, 14 ott. - (AdnKronos) - Una tomba a caverna, datata alla fine IV
millennio a.C., rinvenuta intatta con decine di sepolture multiple, è
stata scoperta nel sito di Jebel al-Mutawwaq, in Giordania.
L'importante scoperta, come riferisce oggi il sito internet della
rivista "Archeologia Viva" (Giunti Editore), è avvenuta durante gli
scavi della missione archeologica dell'Università di Perugia, diretta
dal professore Andrea Polcaro.
Durante la missione svoltasi nello scorso settembre, alla quale hanno
partecipato studenti del corso di laurea in archeologia e storia
dell'arte dell'Università di Perugia e diversi collaboratori esterni
di altri atenei italiani ed europei, è stata rinvenuta una caverna
funeraria intatta e sigillata, con decine di sepolture datate fra 3100
e 2900 a.C.
Oltre alle sepolture e al vasellame di corredo si sono ritrovate prove
di diversi rituali compiuti nella caverna prima e dopo il suo uso
funerario, che permetteranno di ricostruire credenze e ideologie
religiose legate al culto degli antenati dell'antica popolazione di
pastori e agricoltori che viveva in quest'area della Giordania
centrale più di cinquemila anni fa. (segue)
(Red-Xio/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
14-OTT-18 15:05
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SICUREZZA
ARCHEOLOGIA: UNA TOMBA A CAVERNA DEL 4.000 A.C. SCOPERTA IN GIORDANIA (2) =
(AdnKronos) - L'importanza del ritrovamento non sta solamente nella
tipologia di rituale scoperto, connesso a frequenti risistemazioni dei
defunti, le cui ossa venivano sistemate in una pila al centro della
caverna, mentre i teschi disposti lungo il fondo della camera
funeraria, e nella tipologia di corredo, composto esclusivamente di
vasi miniaturistici e unguentari, ma anche nella connessione della
caverna con un gigantesco dolmen (uno dei più grandi sinora scoperti),
che fungeva da accesso e protezione alla camera sotterranea in grotta.
La caverna oggetto dello scavo della missione italiana era collocata
proprio davanti al dromos del dolmen, con una pavimentazione esterna
che accuratamente sigillava e nascondeva l'ingresso della grotta.
I materiali rinvenuti nel dolmen lo datano con sicurezza al medesimo
periodo di uso della caverna e questo vuol dire che entrambi erano
usati contemporaneamente e facevano parte di un sistema di monumento
funerario e camera sepolcrale legati a un complesso rituale di
sepoltura e culto degli antenati. (segue)
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ARCHEOLOGIA: UNA TOMBA A CAVERNA DEL 4.000 A.C. SCOPERTA IN GIORDANIA (3) =
(AdnKronos) - La scoperta della tomba a caverna intatta, per quanto
rilevante, assume una connotazione ancor più eclatante per la sua
connessione diretta, sia architettonica, sia cronologica con il
dolmen, specialmente se non fosse un unicum nel panorama dei cimiteri
megalitici del Levante. La possibilità che la maggioranza dei dolmen
in Giordania si trovi vuota perché in antichità i loro costruttori
abbiano portato via con sé le ossa dei propri defunti lì deposti, o
che, in quanto strutture visibili, siano essi stati tutti
completamente svuotati da furti in diversi periodi storici, potrebbe
essere contraddetta dalla scoperta del team italiano a Jebel
al-Mutawwaq.
"Il fatto che le sepolture dei dolmen possano essere in realtà
preservate e conservate in camere sotterranee accuratamente nascoste,
apre nuove possibilità di indagini in tutta l'area e questa stessa
ipotesi verrà vagliata e esplorata nelle future campagne di scavo",
spiega l'archeologo Andrea Polcaro.
Il sito di Jebel al-Mutawwaq comprende un insediamento di 18 ettari
datato al IV millennio a.C. e caratterizzato dalla presenza di una
grande necropoli megalitica, composta da centinaia di dolmen ancora
intatti, che si estendono su tutta la superficie della montagna,
collocata lungo la media valle del fiume az-Zarqa, il biblico Jabbok,
nella Giordania centro-settentrionale.
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