IL PUNTO = Spazio: guasto a Soyuz, equipaggio salvo "grazie a Dio"

GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 17.35.37
SICUREZZA

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(AGI) - Mosca, 11 ott. - Le missioni russe nello spazio si fermano. Due mesi dopo la scoperta di un foro di due millimetri nella Soyuz alla Stazione spaziale internazionale, un guasto fa fallire un lancio della navicella dal cosmodromo di Baikonur, con a bordo il russo Aleksei Ovchinin e lo statunitense Nick Hague. Il modulo ha fatto rientro sulla terra, con un atterraggio d'emergenza che si e' concluso senza incidenti. I due sono usciti dalla navicella sani e salvi. Mosca ha fatto sapere che sospendera' tutti i lanci di navette spaziali con equipaggio fino a quando non sara' completata l'inchiesta sull'incidente. "Questa e' ovviamente una situazione spiacevole, ma sapete che cose del genere sono gia' successe nella la storia dell'esplorazione dello spazio. D'altra parte, e' molto significativo che sia stata dimostrata la funzionalita' dei sistemi di salvataggio", ha spiegato il vice premier russo, Yury Borisov. La decisione mette in discussione il lancio, previsto per il 31 ottobre, della navicella di rifornimento Progress verso la Stazione spaziale. Quest'ultima tuttavia ha abbastanza cibo per operare fino a primavera 2019. Un'indagine "esaustiva" e' stata annunciata dalla Nasa che ha sottolineato come la sicurezza dell'equipaggio sia "la massima priorita'". Mosca, intanto, ha aperto una inchiesta penale: l'indagine, ha riferito una commissione messa in pedi appositamente, ha l'obiettivo di accertare eventuali violazioni delle regole di sicurezza nella costruzione del veicolo. A causare il fallimento del lancio potrebbe essere stato il malfunzionamento del sistema di separazione di uno dei booster del primo stadio del velivolo, a causa di un errore umano, secndo una fonte citata da Interfax, compiuto in fase di costruzione del veicolo o di assemblaggio al cosmodromo di Baikonur.(AGI) Ruy/Bra/Sca (Segue) 111735 OTT 18 NNNN
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(AGI) - Mosca, 11 ott. - La navicella era decollata da li' alle 8.40 Gmt (10.40 ora italiana): al 119esimo secondo di volo, mentre viaggiava a circa 4.700 miglia (7.563 chilometri) l'ora, "si sono separati i blocchi laterali del primo stadio dal blocco centrale del secondo stadio della navicella". A quel punto i due astronauti si sono preparati a rientrare con un atterraggio d'emergenza. La discesa e' avvenuta piu' veloce del previsto, sottoponendoli a un'accelerazione di velocita' maggiore, ma e' un eventualita' cui vengono preparati durante l'addestramento, ha sottolineato il commentatore della Nasa. "Stiamo stringendo le cinture di sicurezza", ha ironizzato Ovchinin in video, "e' stato un volo breve". I due sono rientrati sani e salvi, la capsula e' atterrata a est della citta' di Zhezkazgan ed e' stata raggiunta dai soccorritori che ha estratto l'equipaggio. "Grazie a Dio sono salvi", ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin. I due dovevano raggiungere l'Iss dove si trovano Alexander Gerst dell'Agenzia spaziale europea, l'astronauta della Nasa Serena Aunon-Chancellor e Sergey Prokopyev dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. Dalla fine dell'estate e' la seconda volta che la Soyuz diventa protagonista di un incidente di rilievo. A fine agosto, infatti, era stata rilevata una perdita di pressione nella Stazione spaziale internazionale, la cui origine fu individuata in un foro do due millimetri presente sulla Soyuz. Il foro fu riparato con della resina dai russi, e cio' era stato motivo di litigio con la parte americana della missione. Successivamente il capo di Roscosmos, Dmitry Rogozin, affermo' che il foro era stato fatto deliberatamente da una mano umana. (AGI) Ruy/Bra/Sca 111735 OTT 18 NNNN