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martedì 27 novembre 2018

Carceri: Catania; sindacati, il "Bicocca" e' al collasso =

MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2018 09.32.23
POLIZIASICUREZZA

Carceri: Catania; sindacati, il "Bicocca" e' al collasso =

(AGI) - Catania, 27 nov. - "Scongiurare il collasso dell'istituto "Bicocca", gia' ampiamente colpito da una incessante carenza di personale". Tornano a lanciare l'allarme sul carcere di Catania Fp Cgil, Uspp, Fns Cisl e Sappe in una nota unitaria indirizzata al provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, Gianfranco De Gesu'. Le organizzazioni di categoria chiedono "un intervento specifico sulla redistribuzione degli organici, a tutela dei livelli minimi di sicurezza". La rinnovata presa di posizione, spiega una nota, e' legata alla reiterata decisione del Provveditore di procedere all'integrazione di personale del Nucleo Traduzione e Piantonamenti Provinciale di Catania attingendo proprio dal Bicocca attraverso un prelievo ritenuto dai sindacati "forzato e proporzionato nei numeri rispetto all'altro Istituto etneo di Piazza Lanza". Le quattro sigle sindacali invocano "la rivisitazione delle aliquote dei rispettivi penitenziari catanesi, poiche' la forza contributiva attuale fornita dalla seconda struttura al N.T.P. provinciale, pari a 37 unita', e' considerata, alla luce delle realta' operative del momento, indubitabilmente ed oggettivamente insufficiente, rispetto a quella fortemente penalizzante della Bicocca che di unita' ne fornisce 66. E' stato piu' volte denunciato con diverse note congiunte - sottolineano ancora Fp Cgil, Uspp, Fns Cisl e Sappe - il rischio che tali decisioni unilaterali di integrazione organica, a discapito del Bicocca, avrebbero prodotto effetti devastanti sulla tenuta dello stesso, attualmente composto da un reparto di 108 unita', di cui ben 42 necessarie a coprire gli insopprimibili posti di servizio. Tali esposti non hanno avuto alcun riscontro da parte del Provveditore - denunciano - il quale, dinanzi a legittime richieste di intervento urgente, non ha neppure ritenuto di adottare alcuna iniziativa al fine di riequilibrare la redistribuzione degli organici in occasione del recente piano di mobilita' nazionale. Il personale del reparto si trova ormai ad operare in condizioni di sofferenza, di isolamento e di sfiducia, frutto anche dalla deficitaria carenza di risorse e, malgrado cio', sottoposto, come tutti gli altri istituti della regione, al rischio di responsabilita' disciplinari, quando anche le stesse sono da imputare piuttosto all'Amministrazione. L'incessante prelievo organico per assicurare i servizi del Nucleo provinciale- si osserva - ha determinato, insieme alle altre cause, un irresponsabile e gravissimo indebolimento della sicurezza, anche in considerazione dell'incremento della popolazione detenuta a seguito delle recenti operazioni giudiziarie e di polizia con continui arresti". (AGI) Com/Adv (Segue) 270931 NOV 18 NNNN

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