MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2018 17.46.11
POLIZIASICUREZZA
Lombardia, Regione impone capi colorati per cacciatori cinghiali
Lombardia, Regione impone capi colorati per cacciatori cinghiali Assessore Rolfi: meno burocrazia e più sicurezza
Milano, 27 nov. (askanews) - Meno burocrazia e procedure più
semplici per i cacciatori lombardi. Sono questi gli obiettivi
degli emendamenti alla Legge semplificazione approvata questa
mattina dal Consiglio regionale della Lombardia, che hanno
apportato modifiche alle regole venatorie nella Regione
Lombardia. "Meno burocrazia e meno vincoli per i cacciatori che
esercitano con responsabilità una attività fondamentale per
l'ecosistema lombardo - ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore
regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi -.
Abbiamo ascoltato le richieste del mondo venatorio e degli enti
deputati al controllo".
L'assessore ha promosso anche un emendamento relativo all'obbligo
di utilizzo dei capi colorati per chi pratica la caccia al
cinghiale. Nell'esercizio della caccia al cinghiale nelle forme
collettive della braccata, della girata e della battuta, sarà
obbligatorio per tutti i partecipanti indossare giubbino con
pettorale e dorsale di colori ad alta visibilità, nonché
copricapo avente medesime caratteristiche.
"Volevo intervenire in difesa della sicurezza dei cacciatori. -
ha aggiunto Rolfi - La caccia al cinghiale presenta una maggiore
percentuale di rischio, poiché si svolge in aree forestali a
ridotta visibilità. Ci allineiamo quindi ad altre Regioni, dove
la caccia al cinghiale è maggiormente praticata e dove l'obbligo
di indumenti ad alta visibilità era già in vigore".
Con gli emendamenti alla legge semplificazione - si legge in una
nota - la Regione ha tolto il limite delle 55 giornate di caccia
massime annuali; stabilito il censimento a carico degli Ambiti
territoriali di caccia-Atc e validato dalla polizia provinciale;
semplificato le norme di funzionamento degli Atc per evitare
situazioni di stallo (con il voto del presidente che vale
doppio); chiarito il concetto di residenza venatoria;
semplificato le norme di calcolo delle distanze tra capanni ed
edifici; ampliato il periodo caccia alla volpe; inserire il
divieto di svolgere più di due mandati per i consiglieri nei
comprensori alpini o negli ambiti di caccia per favorire il
ricambio; chiarito le norme sull'annotazione sul tesserino dei
capi abbattuti.
Mda 20181127T174550Z
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