GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2018 16.02.59
POLIZIA
ROMA: USB, COMUNE CONDANNATO PER DIPENDENTE REO DI ASSISTERE MADRE MALATA =
Roma, 22 nov. - (AdnKronos) - Il Tribunale di Roma, sez. Terza lavoro,
giudice Dario Conte, ha condannato il Comune di Roma Capitale per aver
ritenuto illegittima la richiesta di congedo per mancanza di requisiti
e quindi rifiutato a un operatore della Polizia Locale di Roma
Capitale i benefici del dlgs 151/2001 (art.42 comma 5- periodi di
congedo per assistenza ai disabili: in alternativa alla residenza o
dimora temporanea si ha facoltà di produrre una dichiarazione
sostitutiva ai sensi del dpr 445 del 2000) per assistere la madre
gravemente malata.
I fatti, si legge in una nota dell'Unione Sindacale di Base Pubblico
Impiego - Unione Sindacale di Base Roma Capitale, risalgono al
settembre 2015, quando il Comune aveva notificato al collega la
sospensione dei permessi di cui godeva da due anni per assistere la
madre gravemente malata che, colpita da ischemia cerebrale nel 2008,
nel 2012 era rimasta vedova e nel 2013 si era trasferita dal figlio.
Secondo il Comune di Roma il collega avrebbe dovuto documentare la
convivenza con un certificato anagrafico e non con una dichiarazione
sostitutiva di atto notorio. A seguito dei dinieghi ricevuti e della
morte della madre, il collega si era ammalato di una sindrome
depressiva maggiore associata a gravi e croniche alterazioni
neurovegetative tali da farlo dichiarare inidoneo all'uso dell'arma.
Il Tribunale di Roma, dichiarando illegittimo il comportamento del
Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, ha stabilito che nessuna
fonte richiedeva che la convivenza risultasse da certificato
anagrafico, tanto che sia l'Inps che la Funzione Pubblica prevedevano
la semplice dichiarazione sostitutiva. (segue)
(Giz-Rre/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
22-NOV-18 16:02
NNNN
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