GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018 18.47.39
Salute: basta ricette incomprensibili, vademecum ministero a medici =
(AGI) - Roma, 13 dic. - Tutti coloro che sono passati da uno
studio medico, ossia praticamente la totalita' della
popolazione, sanno quanto sia complicato a volte leggere e
"interpretare" una ricetta. Sigle, dosi, abbreviazioni,
addirittura simboli: a volte si preferisce passare direttamente
la ricetta al farmacista, sperando che riesca a interpretarla
correttamente. Senza contare la proverbiale brutta grafia di
molti camici bianchi. Il ministero della Salute ha diramato un
documento intitolato "Raccomandazione per la prevenzione degli
errori in terapia conseguenti all'uso di abbreviazioni,
acronimi, sigle e simboli", sottolineando che il tema non e'
affatto uno scherzo: "L'uso di abbreviazioni, acronimi, sigle e
simboli - si legge - sebbene sia prassi comune durante la
gestione del farmaco in ospedale e sul territorio, puo' causare
errori e danni ai pazienti". Scrivere, ad esempio, il nome del
principio attivo abbreviato invece che per esteso puo' portare
a scambiare farmaco, oppure "1,0 mg" (invece che "1 mg") puo'
essere confuso con 10 mg. Non a caso un'indagine di qualche
anno fa in America ha stimato che quasi il 5% degli errori
sanitari sono legati proprio all'utilizzo di abbreviazioni
nella ricetta. Per questo il ministero ha elaborato il
documento, pubblicato sul suo portale, "che fornisce
indicazioni per prevenire gli errori in terapia conseguenti
all'utilizzo di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli (non
standardizzati) e promuovere l'adozione di un linguaggio comune
tra medici, farmacisti e infermieri". Tenendo conto che anche
semplicemente "una brutta grafia, ad esempio, puo' rendere
difficile la comprensione di una prescrizione e causare errori
nella dispensazione e nella somministrazione di una terapia
farmacologica". Nella Raccomandazione viene proposta una
standardizzazione delle definizioni, che facilita la
comunicazione delle informazioni all'interno della struttura
sanitaria e tra strutture sanitarie particolarmente nelle
Transizioni di cura. La Raccomandazione e' rivolta agli
operatori sanitari coinvolti nel processo di cura del paziente
e nella gestione dei farmaci oltre che a Regioni e Province
Autonome e alle Direzioni aziendali. (AGI)
Pgi
131847 DIC 18
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento