LUNEDÌ 21 GENNAIO 2019 13.06.12
Salute: dimostrata efficacia terapia genica contro beta talassemia =
(AGI) - Milano, 21 gen. - (EMBARGATA FINO ORE 17) - La terapia
genica, soprattutto se somministrata in giovane eta', potrebbe
costituire una strategia di cura efficace per la beta
talassemia, una malattia genetica molto diffusa nell'area
mediterranea e che conta oltre 7mila pazienti solo in Italia.
E' questo il risultato del primo trial clinico di terapia
genica per la beta talassemia realizzato sia in pazienti adulti
che pediatrici, frutto di oltre dieci anni di lavoro del gruppo
di ricerca di Giuliana Ferrari, docente dell'Universita'
Vita-Salute San Raffaele, all'Istituto San Raffaele Telethon
per la Terapia Genica di Milano e possibile grazie all'alleanza
strategica tra IRCCS Ospedale San Raffaele, Fondazione Telethon
e Orchard Therapeutics. Lo studio, pubblicato su Nature
Medicine, e' stato svolto grazie alla sinergia tra ricercatori
di base e clinici, e in collaborazione tra l'Unita' Operativa
di Immunoematologia Pediatrica e quella di Ematologia e
Trapianto di Midollo dell'Ospedale San Raffale. La beta
talassemia e' una malattia genetica del sangue causata da una
mutazione del gene che codifica per la beta-globina, componente
della emoglobina che e' una proteina fondamentale per il
funzionamento dei globuli rossi e in particolare per il
trasporto dell'ossigeno. Esistono oltre 300 mutazioni note di
questo gene, che possono dare origine a forme di beta
talassemia di diversa gravita'. Le mutazioni piu' gravi causano
una quasi totale assenza della proteina nel sangue dei
pazienti, che per sopravvivere devono ricorrere a frequenti
trasfusioni, con una riduzione drammatica della qualita' della
vita, o al trapianto di midollo osseo da donatore. Lo studio ha
coinvolto 9 soggetti di diversa eta' - 3 adulti sopra i
trent'anni, 3 adolescenti e 3 bambini sotto i sei anni di eta'
- tutti con forme di beta talassemia gravi da renderli
trasfusione dipendenti. (AGI)
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LUNEDÌ 21 GENNAIO 2019 13.06.12
SICUREZZA
Salute: dimostrata efficacia terapia genica contro beta talassemia (2)=
(AGI) - Roma, 21 gen. - I ricercatori hanno utilizzato una
tecnica di terapia genica simile a quella gia' impiegata
all'SR-Tiget per altre malattie rare del sangue, come ADA-SCID
(il cui trattamento e' diventato il primo farmaco salva-vita di
terapia genica approvato al mondo), la leucodistrofia
metacromatica (MLD) e la sindrome di Wiskott-Aldrich (WAS). Il
protocollo prevede innanzitutto la raccolta delle cellule
staminali dal sangue periferico dei pazienti. Per ristabilire
il corretto funzionamento di queste cellule e dei globuli rossi
in cui possono differenziarsi, i ricercatori hanno quindi
inserito al loro interno una copia funzionante del gene della
beta-globina, utilizzando un cosiddetto vettore lentivirale:
virus della stessa famiglia dell'HIV, svuotato del suo
contenuto infettivo e trasformato in vero e proprio mezzo di
trasporto per la terapia. Infine le cellule staminali corrette
sono state re-infuse nei pazienti direttamente nelle ossa,
cosi' da favorire il loro attecchimento nel midollo osseo. A
distanza di oltre un anno dal trattamento (i soggetti adulti
sono stati trattati per primi, ormai quasi 3 anni fa) la
terapia risulta sicura ed efficace: in 3 dei 4 pazienti piu'
giovani con un follow-up sufficiente per la valutazione si e'
raggiunta la totale indipendenza dalle trasfusioni di sangue,
mentre nei tre pazienti adulti si e' ottenuta una significativa
riduzione della loro frequenza. Solo uno dei bambini trattati
non ha riportato effetti positivi sul decorso della malattia e
i ricercatori stanno ora cercando di capirne il motivo. "E' la
prima volta che la terapia genica per la beta talassemia viene
utilizzata in pazienti pediatrici. I risultati raccolti fino ad
ora dimostrano non solo la sua sicurezza in questo contesto, ma
anche la sua maggiore efficacia", spiega Ferrari. "Dal momento
che la malattia compromette in modo progressivo l'integrita'
del midollo osseo, intervenire in giovane eta' permette di
ottenere risultati migliori", aggiunge. Oltre al fattore eta',
un altro elemento chiave e' l'efficienza del "trasferimento
genico", ovvero la capacita' dei vettori virali di inserire con
successo nelle cellule dei pazienti il gene terapeutico. "In
patologie complesse come la beta talassemia puo' giocare un
ruolo importante, ecco perche' la messa a punto di protocolli
innovativi, capaci di massimizzare l'efficacia dei vettori, e'
una delle nostre priorita'", Ferrari. (AGI)
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