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venerdì 19 aprile 2019

RICERCA: CNR, DIAGNOSI PRECOCE SINDROME ALCOL FETALE CON TECNICA MADE IN ITALY =

VENERDÌ 19 APRILE 2019 18.30.39
SALUTE

RICERCA: CNR, DIAGNOSI PRECOCE SINDROME ALCOL FETALE CON TECNICA MADE IN ITALY =

Roma, 20 apr. (AdnKronos Salute) - Messo a punto un nuovo metodo per la diagnosi precoce la' sindrome alcolica fetale, la principale causa di ritardo mentale acquisito nell'infanzia, legata al consumo di alcol delle donne in gravidanza. L'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibcn) e il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio (CrarL) dell'università Sapienza di Roma hanno pubblicato un lavoro di ricerca congiunto sulla rivista Addiction Biology sulla nuova tecnica diagnostica. "Una valutazione oggettiva per stabilire il consumo di etanolo durante la gravidanza e la conseguente esposizione del feto all'alcol è importante, considerate l'inaffidabilità e la variabilità dei self-reports materni, cioè delle ammissioni volontarie di comportamenti a rischio da parte delle madri - chiarisce Marco Fiore del Cnr-Ibcn - e l'assenza di un profilo neuro-comportamentale univoco da utilizzare a scopo diagnostico. La sindrome feto-alcolica è infatti una condizione malformativa complessa del neonato e del bambino, dovuta all'effetto tossico dell'alcool assunto durante la gravidanza. Ed è la più comune causa di ritardo mentale acquisito nell'infanzia, totalmente evitabile con l'astensione completa della gestante dal consumo di alcool". "La ricerca - spiega Mauro Ceccanti, direttore del CrarL - ha esaminato l'associazione tra l'etilglucuronide (EtG) nelle urine di donne in gravidanza e la presenza di alcuni indicatori fisici tipici della sindrome, mediante l'uso dell'ecografia prenatale effettuata nel secondo trimestre di gestazione. L'EtG si forma solo in caso di assunzione di alcol tre-quattro giorni precedenti l'esame, per cui la positività a questo biomarcatore è indice di consumo certo. L'analisi dell'EtG nelle urine potrebbe essere quindi utilizzata come indicatore di consumo materno di alcol anche occasionale durante la gravidanza, per allertare sulle possibili ripercussioni sul feto e successivamente sul bambino, permettendo quindi una diagnosi precoce della sindrome alcol fetale". (Com-Ram/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-APR-19 18:30 NNNN 

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