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venerdì 14 giugno 2019

CIBO. CONTROLLI NAS IN RISTORANTI ETNICI, UNO SU DUE IRREGOLARE: 23 DENUNCE

DIR0230 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CIBO. CONTROLLI NAS IN RISTORANTI ETNICI, UNO SU DUE IRREGOLARE: 23 DENUNCE (DIRE) Roma, 14 giu. - Cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili, importazioni vietate. È quanto hanno tovato i Nas nei controlli effettuati a maggio nei ristoranti etnici di tutta Italia: su 515 ispezioni sono state accertate irregolarita' in 242 strutture, pari al 47% del totale. Il mancato rispetto delle norme e' maggiore nel settore della ristorazione, dove il 48% dei locali controllati ha presentato delle irregolarita', mentre tale valore si riduce al 41% nei controlli a grossisti e depositi di alimenti etnici. In tutto sono state sequestrate 128 tonnellate tra carne, pesce, frutta e verdura, risultate irregolari e non idonee al consumo perche' prevalentemente privi di tracciabilita' ed in cattivo stato di conservazione, per un valore commerciale di circa 232mila euro. Complessivamente sono state contestate 477 violazioni penali ed amministrative, denunciati 23 operatori del settore alimentare, mentre ulteriori 281 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative, per un ammontare di 411mila euro. "Ben vengano le cucine etniche, a tutti piace il sushi, ma 'all you can eat' non puo' fare rima con rischio di intossicazione alimentare: le regole valgono per tutti. Non si mette a rischio la salute dei cittadini con pratiche illegali per mantenere i prezzi stracciati", afferma il ministro della Salute, Giulia Grillo, che continua: "Spesso manca la conoscenza del nostro sistema di regole che e' tra i piu' avanzati a livello mondiale e su questo bisogna lavorare. Grazie ai nostri Carabinieri del Nas che fanno luce su un settore in grande espansione e di grande richiamo soprattutto per le generazioni piu' giovani. A tutela di tutti sia ben chiaro che etnico non deve far rima con fuorilegge". "Particolare attenzione e' stata riservata agli esercizi di ristorazione veloce e a quelli che adottano la formula 'all you can eat' per accertare che mantengano i livelli essenziali di corretta prassi igienica e la fornitura di materie prime idonee ad assicurare un livello accettabile di sicurezza per il consumatore", chiarisce il generale di divisione dei Carabinieri, Adelmo Lusi. (SEGUE) (Enu/ Dire) 10:24 14-06-19

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