VENERDÌ 07 GIUGNO 2019 12.28.25
NEWS MINORI-PEDIATRIA. Nel 2018 solo 453mila neonati in Italia, 100mila in meno in 10 anni
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NEWS MINORI-PEDIATRIA. Nel 2018 solo 453mila neonati in Italia, 100mila in meno in 10 anni
Ricciardi: Su fertilita' solo 50% cittadini sa che eta' e' fattore rilevante
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 7 giu. -
L'eta' e' il fattore prevalente per determinare la fertilita' "ma
a saperlo e' meno del 50% della popolazione". Questo e' uno degli
allarmi che in tema di natalita', fertilita' e contesto sociale
attiguo, ha lanciato da Walter Ricciardi, past president
dell'Istituto Superiore di Sanita', durante il 75esimo congresso
italiano di pediatria a Bologna.
Infatti e' pioggia di dati sulle nascite in Italia e per lo
piu' sono negativi: "Siamo il paese piu' vecchio del mondo e cio'
ci sta portando verso un'insostenibilita' sempre maggiore", ha
detto Ricciardi durante la sua sessione. Gli over 65 sono
aumentati di oltre 30 volte negli ultimi 60 anni e con la fine
del 2018 l'Italia "stabilisce un nuovo record in negativo: i
bambini nati sono solo 453mila, il 3% in meno rispetto al 2016 e
oltre 100mila in meno rispetto al 2008". In una decade sono
dunque crollati i numeri dei nuovi nati "registrando 9
diminuzioni consecutive in totale, con un bilancio che- spiega il
past president- sarebbe ulteriormente aggravato se non fosse per
la nascita dei nuovi immigrati".
Dal 'Tavolo consultivo in materia di tutela e conoscenza della
fertilita' e prevenzione delle cause di infertilita'' del
ministero i numeri parlano chiaro: negli ultimi trent'anni la
media dell'eta' del concepimento - sia per gli uomini che per le
donne - e' aumentata di quasi dieci anni, e su 10 coppie circa 1
su 5 ha difficolta' a procreare per vie naturali. Aumentate,
inoltre, le madri over40 rispetto al 2005, e da li' fino al 2012
le quote di un primo figlio post quaranta sono passate dall'1,5%
al 4%.
Malta, Cipro, Italia e Portogallo rimangono in fondo alla
lista delle nascite in Europa, mentre Francia, Irlanda, Svezia e
Regno Unito si attestano i paesi dove si fanno piu' figli e le
motivazioni di questo dato si iscrivono innanzitutto nelle
politiche sociali. In Svezia vige un congedo parentale a 12 mesi,
con l'80% dello stipendio, "esplicitamente da condividere tra i
partner, tanto che la mamma non puo' prendere piu' di 8 mesi e il
papa' se ne prende almeno 6 ha diritto ad ulteriori 120euro al
mese", spiega l'ex presidente. Ma non e' necessario andare fino
al Nord Europa per trovare politiche sociali migliori di quelle
italiane, infatti Ricciardi ricorda il caso francese dove "il 90%
delle famiglie prende 923 euro al parto, se ha gia' un figlio se
ne aggiungono 130 per un anno, cifra che si moltiplica se i figli
sono piu' di uno e- aggiunge il medico- l'asilo in Francia e'
garantito per tutti cosi' come l'assistenza domiciliare gratuita
per i neonati e i bambini".
Per questo cambiamenti cosi', secondo il past president, sono
necessari per un'Italia che si discosti dal modello giapponese di
"bomba demografica ad orologeria". Un paese, il Giappone, in cui
ci sono "piu' pannolini per adulti che per bambini, dove le
carceri si riempiono di anziani che commettono piccoli crimini
per essere arrestati" cosi' da assicurarsi vitto e alloggio
gratuiti. A detta di Ricciardi "serve una regia coordinata di
interventi non spot, che mirino a disincentivare l'infertilita' e
informare soprattutto i giovani che rimangono inconsapevoli", per
questo e' necessario ripartire da tre punti principali: la cura
della salute riproduttiva e sessuale, la promozione di incentivi
fiscali e la rimozione degli ostacoli che inibiscono l'aumento
delle nascite, uno su tutti: la promozione del lavoro femminile
con il criterio della flessibilita' degli orari, poiche'
l'Italia, su questo tema, rimane ultima in Europa, ferma al 58,7%.
In ambito di problematiche che danneggiano la fertilita',
infine, "nei primi 10 anni di vita" per i maschi c'e' "la
ritenzione testicolare, le orchiti e la torsione del funicolo
spermatico" mentre, "nel tra i 12 e i 14 anni, ci sono problemi
ormonali e il varicocele, che puo' danneggiare la fertilita' per
tutta la vita". Ancora, "dai 14 ai 20 abbiamo le infezioni
genitali" che si accompagnano pero' anche con "stili di vita
alterati" conclude Ricciardi.
(Red/ Dire)
08:21 07-06-19
NNNN
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