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venerdì 7 giugno 2019

PA: DOMANI LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE. SINDACATI UNITI A ROMA

9CO972458 4 POL ITA R01 PA: DOMANI LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE. SINDACATI UNITI A ROMA (9Colonne) Roma, 7 giu - "Senza pubblico non c'è equità, senza lavoro non c'è futuro: #futuroèpubblico". Con questo slogan sabato 8 giugno manifestazione nazionale di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa a Roma, in piazza del Popolo, nell'ambito di una mobilitazione che rivendica l'attuazione dei punti essenziali della Piattaforma delle categorie su occupazione, contratti e investimenti a rafforzamento del welfare in termini di qualità dei servizi. Le confederazioni hanno espresso pieno sostegno per arrivare a concretizzare un Piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni che non solo compensi le uscite per pensionamento, ma rafforzi gli organici per garantire ai cittadini un'estensione del perimetro pubblico e non invece una sua riduzione alimentata da anni di tagli e blocco assunzionale. Allo stesso tempo, proseguono, "è importante che il personale che è in servizio abbia la giusta riqualificazione e riconoscimento professionale e che le nuove generazioni che entrano con i nuovi concorsi abbiano inquadramenti adeguati ai cambiamenti intervenuti nella Pa. Per questa ragione l'impegno delle Federazioni per portare a termine il lavoro delle commissioni di riforma del sistema di classificazione, viene individuato come obiettivo strategico e propedeutico al nuovo rinnovo contrattuale 19/21". A tal proposito le Federazioni hanno chiesto alle Confederazioni di rafforzare nel rapporto con il Governo l'esigenza di aprire subito un confronto sull'atto di indirizzo per il nuovo Ccnl, di adeguare in modo significativo le risorse che oggi sono a disposizione nella legge di Bilancio e di sbloccare definitivamente il tetto ai fondi per il salario accessorio così da liberare la leva della produttività. "Assunzioni e contratti; miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini e rivendicazioni di investimenti sulla innovazione e sulla copertura territoriale adeguata dei servizi fondamentali e dei loro livelli essenziali; recupero della dignità professionale dei lavoratori del sistema dei servizi pubblici con il superamento definitivo delle logiche punitive, di controllo, di penalizzazione economica, di messa in discussione di diritti fondamentali, di tagli alle libertà sindacali e di spazi contrattuali. Sono le vertenze che attraversiamo e che vanno affrontate come elementi centrali per rilanciare il ruolo che le Pubbliche amministrazioni, e in generale i servizi pubblici, hanno nel nostro Paese come fondamento di sviluppo, benessere e giustizia sociale". (red) 070914 GIU 19

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