(AGI) - Roma, 5 giu. - Il 57 per cento delle persone con epilessia vive una vita "immobile"; confinata entro le mura domestiche. Anche il 61 per cento di chi se ne prende cura conduce una vita di autoreclusione e solitudine. Questi sono alcuni dei dato emersi in occasione del congresso nazionale della Lega italiana contro l'epilessia (ice), che si e' aperto oggi a Roma- Nell'ambito dell'evento sono state presentate 91 storie di cura dell'epilessia scritte da 25 epilettologi di tutta Italia. Al centro le esperienze delle persone e dei loro familiari, il lavoro, il tempo libero, le paure nel vissuto quotidiano e nei progetti di vita; nella scelta delle cure e nel cambiamento. Insieme alle speranze e alle possibilita' per un nuovo sguardo sulla malattia. E', in sintesi, il progetto "ERe- gli Epilettologi Raccontano le Epilessie", la prima ricerca italiana di Medicina narrativa multicentrica che ha raccolto le narrazioni dei professionisti sulle esperienze di cura dell'epilessia, realizzato dall'Area Sanita' e Salute della Fondazione ISTUD con il patrocinio della Lice. La paura e' l'emozione dominante nelle narrazioni, e trasversale a tutte le fasi di cura. A fronte di un'eta' media di 37 anni, il 60 per cento delle persone con epilessia raccontate non e' occupato e riporta difficolta' di inserimento lavorativo, o mantenimento dell'occupazione. (AGI)red/Mld 15:42 05-06-19
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