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martedì 11 giugno 2019

Salute: il Font che fa leggere i dislessici, anche russi e arabi =



Salute: il Font che fa leggere i dislessici, anche russi e arabi =
(AGI) - Milano, 10 giu. - "Sono la mamma di una bimba dislessica che frequenta la seconda classe della scuola primaria. Alla fine del primo anno di scuola non sapeva leggere. Abbiamo provato ieri sera il font per la prima volta e ho visto la mia bambina leggere con serenita', soddisfazione e precisione... una cosa commovente. Mi ha chiesto di poter usare sempre questo tipo di carattere". Sono parole semplici quelle di Francesca, una mamma di Roma, che ha visto sua figlia affrontare un testo senza sudare, dopo anni di logopedia. La mail, quasi liberatoria e' arrivata un pomeriggio nella casella di Federico Alfonsetti, il designer che ha ideato "Easy Reading", un font con una capacita' quasi magica, quella di far leggere i dislessici, o almeno di migliorare la loro capacita' di lettura di oltre il 70%. Ad idearlo e' stato proprio il designer torinese, che da oltre trent'anni si occupa di disegnare lettere e numeri. Fino a sette anni fa l'aveva fatto per "puro gusto", per cosi' dire, per accontentare le logiche del mercato e della pubblicita'. Poi l'incontro con un amico, scrittore e dislessico. Quasi una 'contraddizione in termini' che pero' ha portato ad un'esigenza nuova: trovare un carattere bello, ma "con poche grazie", ovvero senza fronzoli o 'arricciamenti', con sufficiente spazio tra una lettera e l'altra e con la possibilita' di essere installato su tutti i dispositivi. "I caratteri sono la cinghia di trasmissione tra la pagina scritta e il cervello. Le 'grazie', cioe' le piccole curvature alle estremita' delle lettere, sono orpelli che il dislessico deve decifrare oltre al testo stesso, complicandosi cosi' il lavoro", spiega all'Agi. Tutto parte da un foglio e una matita: "Dopo la sollecitazione dell'amico scrittore, ho cominciato a disegnare le lettere, poi i numeri, poi la punteggiatura". Dal tracciato a mano libera, si passa poi all'informatizzazione. In questo caso pero', prima della "commercializzazione" c'era un test da passare. Quello dei particolari lettori a cui era dedicato: "Abbiamo usato un metodo scientifico: lo abbiamo sottoposto a 800 alunni di quarta elementare". Il risultato e' stato "sorprendente: la velocita' aumentava e diminuivano gli errori. (AGI)Mia/Car (Segue) 14:44 11-06-19

Salute: il Font che fa leggere i dislessici, anche russi e arabi (2)=
(AGI) - Milano, 11 giu. - Il calcolo della societa' che ha gestito il sondaggio e' che con questo font un bambino possa recuperare un anno di compensazione nella capacita' di lettura" rispetto ad un compagno 'normodotato'. Perche' quello che succede nella mente di un dislessico e' una gran confusione: c'e' chi soffre di "ribaltamento percettivo", in orizzontale o in verticale, e scambia una p con una d, e chi subisce un "affollamento percettivo" e dove ci sono due r vede ad esempio una m. La chiarezza di Easy Reading e l'interlinea piu' larga ma non disturbante e' una vera manna dal cielo per chi ha questa difficolta'. Il font pero' e' anche "attraente" e non "brutto" come altri che lo hanno preceduto: "Abbiamo preferito usare un mix di alcuni caratteri con grazie e altri no: e' proprio questo che lo rende efficace". Come ogni 'prodotto dell'ingegno', dopo l'ideazione, deve essere comprato e adottato dai grandi produttori di tecnologia: "Abbiamo in corso dialoghi con Apple e Microsoft", racconta il designer. Le caratteristiche di "Easy Reading" e la sua democraticita' pero' fanno si' che "possa essere comprato dal singolo utente, ad un prezzo abbordabile". Per stare sul mercato pero' c'e' anche bisogno che grandi case editrici o editori di programmi tv o giornali capiscano l'importanza di arrivare anche a chi ha un disturbo come questo. Una 'malattia' che "purtroppo non ha cura: si resta dislessici, con qualche miglioramento magari, ma per tutta la vita". Tra i giornali qualcuno l'ha gia' fatto: "Topolino, ad esempio". Letto da grandi e bambini, in un'epoca in cui i disturbi dell'apprendimento sono sempre piu' diagnosticati. Si stima - secondo una media di ricerche effettuata dall'Aid (Associazione italiana dislessia) - che solo in Italia nella scuola primaria la media oscilli fra il 3.2% e i 4.8% degli alunni, anche se le certificazioni pervenute al Miur sono meno. Per le tv ha invece deciso di adottarlo sul suo programma per Rete4 il divulgatore Roberto Giacobbo. Il "design for all" che ha guidato Alfonsetti e la sua societa', che nel frattempo e' cresciuta, porta a pensare in grande: "Abbiamo gia' adattato i 'glifi', ovvero i caratteri, anche all'alfabeto cirillico, per andare a coprire tutte le lingue slave, dal macedone al russo. Si tratta del terzo alfabeto ufficiale dell'Unione europea ed e' usato in 13 nazioni da oltre 200 milioni di persone" La prossima sfida? "Creare un Easy Reading arabo". Ma nulla e' impossibile visto che "a due settimane dalla messa sul mercato qualcuno aveva provato a scaricarlo gratis dalla Nuova Zelanda". La lotta alla pirateria e' il prossimo passo per tutelare questa fatica. Nel frattempo le mail di nuovi adepti si affollano: "L'altra sera ci ha scritto un marito: la moglie e' arrivata nel suo studio col sorriso e gli ha detto solo due parole: 'adesso leggo'". (AGI)Mia/Car 14:44 11-06-19

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