GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2019 14.21.43
##Johnson: Gb pronta a no deal, accordo della May "inaccettabile"
##Johnson: Gb pronta a no deal, accordo della May "inaccettabile" Ruoli chiave al governo ai colleghi dichiaratamente pro Brexit
Roma, 25 lug. (askanews) - I termini dell'accordo concluso da
Theresa May per la Brexit con l'Unione Europea sono
"inaccettabili" ma per l'uscita della Gran Bretagna dalla Ue
entro il 31 ottobre - secondo il nuovo primo ministro britannico
Boris Johnson - è meglio raggiungere un accordo. Tuttavia il
leader conservatore, entrato in carica dopo le dimissioni della
May, ha annunciato di aver chiesto a Michael Gove, cancelliere
del ducato di Lancaster (proprietà privata della Corona) di
prepararsi per un "no deal" e questa sarebbe la "massima
priorità". La Bbc fa inoltre notare che i ruoli chiave al governo
sono stati dati da Boris "il rosso" ai colleghi dichiaratamente
pro Brexit.
L'accordo concluso dalla May lascia la Gran Bretagna
strettamente legata alla Ue: in particolare i britannici
continuerebbero a far parte di una forma di unione doganale e di
fette del mercato unico, almeno fino a quando non sarà pienamente
in atto una nuova partnership fra Gran Bretagna e Ue. "L'accordo
è stato respinto tre volte (...) Le sue condizioni sono
inaccettabili per questo Parlamento e questo Paese", ha affermato
Johnson, chiedendo "l'abolizione della rete di sicurezza"
irlandese. Ovvero la soluzione di ultima istanza che ha lo scopo
di impedire il ritorno dei controlli alle frontiere tra la
provincia britannica dell'Irlanda del Nord e la vicina Repubblica
d'Irlanda dopo la Brexit.
Dopo la pace di vent'anni fa, infatti, che ha messo fine alla
sanguinosa guerra civile fra cattolici e protestanti, non vi è
alcun confine fisico fra le due parti dell'isola. Ma con la
Brexit la frontiera fra il Regno Unito e la Ue ci dovrebbe essere
eccome. Per evitare il ritorno a un confine vero e proprio però,
che metterebbe a rischio l'architettura degli accordi di pace, è
stato necessario mantenere tutto il Regno Unito all'interno
dell'unione doganale, aggiungendo in più clausole speciali per
l'Irlanda del Nord.
Il tutto mentre alla Camera dei Comuni il leader
dell'opposizione Labour Jeremy Corbyn, accusava il nuovo capo di
governo di non aver alcun piano e di andare "sconsideratamente"
verso un no deal. Opzione per la quale, secondo le parole del
primo ministro, il Regno Unito è pronto più di quanto ci si
aspetti.
Sempre secondo il premier britannico, la Ue ha comunque diverse
ragioni per arrivare a un compromesso con Londra. "Perchè
dobbiamo partire dall'assunto che i nostri amici europei non si
augurano un compromesso?" si è chiesto davanti al Parlamento.
Cgi 20190725T142128Z
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