LUNEDÌ 19 AGOSTO 2019 17.10.25
Russia: spenti 2 centri monitoraggio radiazioni dopo esplosione =
(AGI) - Mosca, 19 ago. - Continuano le anomalie e i misteri
legati all'esplosione nella base militare russa nei pressi di
Njonoksa, sito usato per testare missili navali nella regione
nordoccidentale di Arkhangelsk: le due stazioni di monitoraggio
delle radiazioni in Russia piu' vicine al luogo dell'incidente,
quella di Kirov e Dubna, hanno smesso di trasmettere dati dopo
la misteriosa esplosione in cui, l'8 agosto, sono morti 5
specialisti dell'agenzia russa per il nucleare Rosatom. A
denunciarlo e' stata, su Twitter, Lassina Zerbo, capo della
Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization (Ctbto),
l'organizzazione che verifica la messa al bando delle armi
nucleari. Il sistema di monitoraggio internazionale della
Ctbto, Ims, e' costituto da oltre 300 stazioni di rilevamento
in tutto il mondo, dotate di sensori atmosferici che rilevano i
radionuclidi trasportati dall'aria, derivati da possibili test
nucleari.
Le autorita' russe hanno spiegato alla Ctbto che il motivo
del 'silenzio' dalle due stazioni di Kirov e Dubna e' dovuto a
"problemi di comunicazione". "Stiamo aspettando ulteriori
rapporti su quando le stazioni e il sistema di comunicazione
torneranno alla piena funzionalita'", ha fatto sapere un
portavoce della della Ctbto.
Secondo gli analisti, non e' chiaro cosa abbia causato
veramente il blackout e neppure se le stazioni possano essere
state manomesse dalla Russia. "Si tratta di una strana
coincidenza", ha fatto notare Daryil Kimball, direttore della
Arms Control Association, think-tank con base a Washington.
Allo stesso tempo, pero', Jeffrey Lewis, direttore del
Programma di non proliferazione in Asia orientale al Middlebury
Instituite della California, ha spiegato che "la rete di
sensori internazionali e' troppo densa, perche' un solo Paese
possa trattenere i dati per nascondere un incidente". (AGI)
All
191710 AGO 19
NNNN
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