MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2019 12.55.14
= Stromboli: il drammatico precedente. Per Ingv rischio persistente =
(AGI) - Messina, 28 ago. - Adesso che lo Stromboli si e' fatto
risentire stamane con una forte esplosione, torna alla mente
quanto era successo lo scorso 3 luglio. 'Iddu', 'Lui', come
chiamano qui il vulcano, aveva fatto davvero male; un
escursionista morto e un ferito non grave era stato il
drammatico bilancio di un giorno e una notte di paura. La furia
del vulcano si era scatenata alle 16.46 con una violenta
sequenza esplosiva parossistica. Le telecamere di sorveglianza
dell'Osservatorio etneo dell'Ingv avevano distinto due eventi
esplosivi principali molto ravvicinati, trenta secondi l'uno
dall'altro, preceduti un paio di minuti prima, alle 16.44, da
alcuni trabocchi lavici scaturiti da tutte le bocche attive
della terrazza craterica. La colonna eruttiva si era innalzata
per oltre due chilometri di altezza al di sopra della area
sommitale disperdendosi in direzione sud-ovest. I prodotti
generati dalla sequenza esplosiva erano ricaduti lungo i
fianchi del vulcano: materiale e lapilli incandescenti che
avevano provocato incendi su piu' punti. Segnalati anche circa
venti eventi esplosivi minori. Dopo l'esaurimento della fase
parossistica, l'ampiezza del tremore vulcanico era
sensibilmente diminuita. Ma non la paura. Ad avere la peggio
era stato l'escursionista 35enne Massimo Imbesi, nato a Messina
e residente a Milazzo; era con un amico, un coetaneo
brasiliano, ritrovato in stato di choc e disidratato, non in
pericolo di vita. Stavano percorrendo un'area libera, dove si
puo' andare anche senza guida perche' al di sotto dei 400
metri, a Punta dei Corvi, a Ginostra. I vigili del fuoco di
Lipari, trasportati dalla Capitaneria di Porto, hanno raggiunto
attraverso una mulattiera l'area dove si trovavano i due e dove
la rabbia del vulcano ha prodotto gli effetti piu' devastanti.
Residenti e turisti si erano rifugiati in casa per paura dei
lapilli, altri si sono gettati in mare; altri ancora hanno
preferito andare via. (AGI)
Mrg (Segue)
281254 AGO 19
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MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2019 12.55.20
= Stromboli: il drammatico precedente. Per Ingv rischio persistente (2)=
(AGI) - Messina, 28 ago. - Nei giorni scorsi l'Ingv aveva messo
in guardia circa l'instabilita' dello Stromboli: "Dopo
l'esplosione del 3 luglio, lo Stromboli si e' mantenuto in uno
stato di apparente instabilita' caratterizzata da esplosioni di
ampiezza media o anche alta, che si sono verificate
esclusivamente nei crateri sommitali, nella terrazza del
vulcano", aveva detto il direttore dell'Osservatorio etneo
dell'Ingv, Eugenio Privitera, aggiungendo: "Abbiamo assistito
ad alcune colate laviche dagli stessi crateri sulla parte
medio-alta della Sciara del fuoco. A fronte di queste colate
sino verificati frane e rotolamenti di blocchi incandescenti
finiti in mare". Avvertiva Privitera: "Dato che le esplosioni
parossistiche non sono prevedibili, non possiamo escludere che
queste si possa ripetere con un intervallo di tempo abbastanza
breve rispetto alle precedenti". Insomma, lo Stromboli e' un
vulcano "in attivita' persistente che determina un rischio
vulcanico costante, dovuto all'attivita' esplosiva dai crateri
sommitali e dalla possibilita' che possa franare una parte la
Sciara del fuoco, generando anche un tsunami che interesserebbe
le coste dell'isola". L'isola, concludeva il direttore
dell'Osservatorio etneo, "e' bellissima, quindi godiamocela,
tenendo sempre presente, pero', che c'e' un rischio vulcanico
da considerare". (AGI)
Mrg
281254 AGO 19
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