VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2019 13.18.48
TUMORI: 'OLTRE LA PELLE' CONTRO IL MELANOMA, UN TEST PUO' SALVARE LA VITA =
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TUMORI: 'OLTRE LA PELLE' CONTRO IL MELANOMA, UN TEST PUO' SALVARE LA VITA =
Svela una mutazione genetica che ha riscritto la storia della
malattia, al via campagna in tre tappe
Milano, 13 set. (AdnKronos Salute) - "Tu pensi di conoscerlo, ma in
realtà non sai chi è". M., colpita da un melanoma, descrive così il
suo male, un tumore in continua crescita soprattutto fra i giovani.
Per capirlo a fondo bisogna guardare 'Oltre la pelle', fin dentro al
Dna dove può nascondersi una mutazione - quella a carico del gene Braf
- che è presente in circa il 50% dei pazienti e ha permesso di
riscrivere la storia di un cancro un tempo vissuto spesso come una
condanna. Spiegare il senso di questa svolta, e promuovere la
conoscenza di un test molecolare che può salvare la vita grazie a
terapie di precisione su misura, è l'obiettivo di una campagna di
informazione e sensibilizzazione in tre tappe. Milano la prima, quindi
Roma e infine Bari.
'Oltre la pelle' è il nome dell'iniziativa, promossa da Novartis in
collaborazione con Associazione italiana malati di melanoma (Aimame),
Melanoma Italia Onlus (Mio), Associazione pazienti Italia melanoma
(Apaim) ed Emma Rouge Onlus, con il patrocinio di Fondazione Umberto
Veronesi, Fondazione Ieo-Ccm e Intergruppo melanoma italiano (Imi).
Attiva anche su Facebook (@OltreLaPelleMelanoma), la campagna porta
nelle piazze una mostra interattiva sulla patologia, mette in scena le
storie di chi la vive, interpretate dagli attori della Civica Scuola
di Teatro Paolo Grassi, offre incontri con gli esperti e visite
dermatologiche gratuite.
Dalla città meneghina (via del Burchiello/piazza Pagano, 12-14
settembre, con controlli gratis il 14 dalle 14.30 alle 16), lo spazio
espositivo itinerante si sposterà prima nella Capitale (piazza San
Silvestro, 20-22 settembre) e poi nel capoluogo pugliese (piazza della
Libertà, 4-6 ottobre). "Un viaggio nel mondo della ricerca scientifica
- spiegano gli organizzatori - e nel vissuto delle famiglie e dei
pazienti" che oggi hanno una speranza concreta di farcela anche negli
stadi più avanzati della malattia mutata. Il trattamento
personalizzato a base di inibitori di Braf e Mek è già rimborsabile in
fase inoperabile metastatica (IV stadio), mentre da fine giugno 2018 è
offerto a uso compassionevole anche come terapia post-chirurgica nei
pazienti ritenuti ad alto rischio di ricaduta. Per la rimborsabilità
in questa fase (detta adiuvante), è in corso una negoziazione con
l'Agenzia italiana del farmaco Aifa. (segue)
(Red/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
13-SET-19 13:18
NNNN
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