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sabato 5 ottobre 2019

TRIESTE: CESAROTTO (AGENTE FERITO A VICENZA), 'NEMMENO I MORTI CAMBIANO LE COSE IN POLIZIA' =



IL GATTOPARDISMO «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» 


SABATO 05 OTTOBRE 2019 18.38.26

TRIESTE: CESAROTTO (AGENTE FERITO A VICENZA), 'NEMMENO I MORTI CAMBIANO LE COSE IN POLIZIA' =

ADN0902 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TRIESTE: CESAROTTO (AGENTE FERITO A VICENZA), 'NEMMENO I MORTI CAMBIANO LE COSE IN POLIZIA' = Trieste, 5 ott. (AdnKronos) - "Sono sulla sedia a rotelle da 26 anni, da 5 in casa, sono stato operato 4 volte tra piaghe e interventi sbagliati e all'epoca, con una volante sola in tutta Vicenza e provincia, ci vennero a dire che avevano fatto di tutto. Nessuno venuto, ad eccezione di un sotto, sotto, sottosegretario di Stato che, venuto a trovarmi, mi ha lasciato sul letto una pergamena per la medaglia d'oro al valor civile che mi hanno conferito e se n'è andato". Lo ha detto all'Adnkronos Maurizio Cesarotto, l'ex poliziotto rimasto paralizzato dopo un conflitto a fuoco nel '93 a Olmo di Creazzo, in provincia di Vicenza insieme al collega Loris Giazzon, morto sul colpo. "Chi mi ha sparato è già uscito dal carcere - continua - è a casa tutto bello pettinato, con i capelli ancora neri. Io, a tre giorni dal fatto, mi sono riempito di capelli e barba bianca, ho dolori talmente forti che nemmeno riesco a parlare, faccio avanti e indietro dall'ospedale. Promettevano aumenti e ce li ritrovavamo in sei anni. L'abbandono in POLIZIA
non è iniziato adesso, la gente se ne accorge solo quando muore qualcuno ma poi, al dunque, non cambia mai nulla. Ieri, alla notizia della sparatoria a Trieste, ho detto: ecco, gli daranno la medaglietta, il pezzo di carta poi dopo un anno, un anno e mezzo già non ricorderà più nessuno". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-OTT-19 18:38 NNNN 

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