GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2020 19.04.49
Usa, donna che accusa Trump di stupro chiede campione del suo Dna
Usa, donna che accusa Trump di stupro chiede campione del suo Dna Non ha più indossato né lavato il vestito che indossava New York, 30 gen. (askanews) - Gli avvocati di una donna che accusa il presidente statunitense Donald Trump di averla stuprata hanno chiesto un campione del suo Dna. Lo scrive in esclusiva l'Associated Press. L'obiettivo è determinare se il materiale genetico di Trump si trovi sul vestito che la donna indossava. Jean Carroll ha intentato una causa per diffamazione contro Trump a novembre, dopo che il presidente aveva respinto le sue accuse, affermando di non averla "mai vista" e definendola una "bugiarda". A quel punto, Carroll ha fatto analizzare il vestito, su cui sono state trovate tracce genetiche di almeno quattro persone, di cui almeno un uomo. Al momento, si tratta di una richiesta inviata agli avvocati di Trump, su cui un giudice potrebbe decidere di intervenire, obbligando Trump a consegnare un campione del suo Dna. (segue) A24/Pca 20200130T190446Z
GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2020 19.05.01
Usa, donna che accusa Trump di stupro chiede campione... -2-
Usa, donna che accusa Trump di stupro chiede campione... -2- New York, 30 gen. (askanews) - La scorsa estate, Carroll ha accusato Trump di averla stuprata in un camerino di un negozio di lusso a Manhattan, a metà degli anni '90. In un articolo del New York Magazine e nel suo libro, la donna ha scritto che il vestito "è ancora appeso nel mio armadio. Non l'ho lavato e non l'ho più indossato da quella sera". La causa per diffamazione è stata intentata perché Trump, accusandola, avrebbe danneggiato la sua carriera. La vicenda ricorda quella che riguardò l'allora presidente Bill Clinton, sottoposto al test del Dna per scoprire se avesse avuto rapporti sessuali con Monica Lewinsky, allora stagista alla Casa Bianca, mentendo quindi sotto giuramento. Dopo che il suo Dna fu trovato sul vestito di Lewinsky - che lo aveva conservato, senza mai lavarlo - Clinton riconobbe di aver avuto "un rapporto intimo inappropriato" con l'allora stagista. Clinton fu messo in stato d'accusa (impeachment) nel dicembre 1998 e poi assolto dal Senato. A24/Pca 20200130T190459Z
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