Sole 24 Ore di mercoledì 1 aprile 2020, pagina 24
Brexit: i cittadini Ue chiedono a Londra il «diritto di restare»
Brexit: i cittadini Ue chiedono a Londra il «diritto di restare» L'EMERGENZA COVID L'epidemia sta limitando la possibilità di ottenere il «settled status» The Right to Stay propone di modificare ora le regole in vista del giugno 2021 Nicol Degli Innocenti L'emergenza coronavirus ha fatto passare tutto in secondo piano, Brexit compresa, ma rischia di avere un impatto negativo sui cittadini europei che ancora non hanno ottenuto il diritto di residenza permanente in Gran Bretagna. Per questo è stata appena lanciata una campagna per chiedere al Governo britannico di abbandonare le procedure in vigore e di garantire per legge a tutti i cittadini Ue attualmente residenti in Gran Bretagna il diritto a restare. Il sistema attuale prevede che i cittadini Ue facciano domanda per ottenere il "settled status", o diritto di residenza permanente, se vivono qui da oltre cinque anni, e il "presettled status", una sorta di anticamera d'attesa, se residenti da meno tempo. Finora oltre 3 milioni di cittadini europei hanno chiesto e ottenuto il diritto a restare, in forma definitiva o temporanea. I cittadini hanno tempo fino al giugno 2021 per fare domanda, quindi sei mesi dopo l'uscita definitiva della Gran Bretagna dalla Ue al termine del periodo di transizione íl 31 dicembre. Il Governo britannico, riconoscendo le difficoltà che il sistema presenta per migliaia di persone che sono anziane, hanno poca familiarità con intemet o non hanno i documenti richiesti, aveva organizzato una campagna di informazione e una rete di sostegno e consulenza mirata. In febbraio ha stanziato 8 milioni di finanziamenti aggiuntivi per aiutare i cittadini Ue a presentare domanda correttamente. «Tutti avranno l'aiuto di cui hanno bisogno», ha assciurato Kevin Foster, il sottosegretario all'Immigrazione.........................
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