GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 11.26.53
= Coronavirus: dimezzate diagnosi cancro, ritardi in interventi =
(AGI) - Roma, 14 mag. - Diagnosi e biopsie dimezzate del 52%, ritardi negli interventi chirurgici per il 64%, visite pazienti/settimana diminuite del 57%. Bastano questi numeri, frutto di un Sondaggio IQVIA per fotografare l'impatto della pandemia da coronavirus sulla cura del cancro in Italia. I pazienti e le societa' scientifiche chiedono interventi urgenti, perche' i tumori non sono malattie meno gravi del COVID-19 e ulteriori ritardi nella programmazione dell'assistenza rischiano di compromettere le possibilita' di sopravvivenza. Per questo, FAVO, AIOM, AIRO, SICO, SIPO e FNOPI (Europa Donna Italia e IncontraDonna hanno aderito in rappresentanza di numerose altre associazioni di volontariato) hanno stilato un Documento programmatico per affrontare la cosiddetta fase 2, che tocca diversi punti cruciali: potenziamento della telemedicina, delle cure territoriali e dell'assistenza domiciliare, incremento del numero di interventi chirurgici, aggiornamento del parco tecnologico nazionale degli apparecchi di radioterapia, riattivazione urgente di tutti i programmi di screening, eliminazione degli ostacoli burocratici per ottenere le tutele sociali ed effettiva realizzazione delle Reti oncologiche regionali, con investimenti importanti nella medicina di precisione. "Nella fase 2, tutti i pazienti possono rivolgersi, con fiducia e serenita', alle loro strutture di riferimento, dove sono stati attivati protocolli specifici per la protezione dal contagio - si legge nel documento -. Invitiamo i pazienti oncologici e le loro famiglie a superare ogni riserva e a non trascurare diagnosi e trattamenti per immotivate paure di contagio, anche per non compromettere i brillanti successi che negli ultimi anni sono stati raggiunti nella cura del cancro". FAVO, AIOM, AIRO, SICO, SIPO e FNOPI ritengono che l'emergenza COVID-19 abbia evidenziato drammaticamente una serie di carenze del Servizio Sanitario Nazionale, affrontate soprattutto grazie alla straordinaria opera di dedizione e sacrificio degli operatori sanitari. Per porre rimedio a queste lacune, servono misure di potenziamento e aggiornamento del sistema, a cui associazioni di pazienti e operatori sanitari vogliono contribuire con proposte concrete. (AGI) Pgi (Segue) 141126 MAG 20 NNNN
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