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mercoledì 17 giugno 2020

ABORTO. CGIL: DA UMBRIA PASSO INDIETRO, SPERANZA GARANTISCA DIRITTI DONNE


MERCOLEDÌ 17 GIUGNO 2020 11.37.35


ABORTO. CGIL: DA UMBRIA PASSO INDIETRO, SPERANZA GARANTISCA DIRITTI DONNE

DIR0679 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ABORTO. CGIL: DA UMBRIA PASSO INDIETRO, SPERANZA GARANTISCA DIRITTI DONNE (DIRE) Roma, 17 giu. - "La decisione presa dalla Regione Umbria di ricoverare per tre giorni chi ricorre alla interruzione farmacologica di gravidanza riporta indietro nel tempo conquiste dovute alle lotte delle donne, che hanno fatto si' che diverse regioni deliberassero l'intervento in day hospital, ritenendo inadeguate le linee guida dell'Istituto Superiore di Sanita' del 2010, recepite dal Ministero della Salute, che prevedono, appunto, il ricovero di tre giorni". È quanto si legge in una nota della CGIL
nazionale. "Nonostante le affermazioni della Presidente della Regione- si spiega- il ricovero potra' comportare, in questo periodo di criticita' dovuto all'emergenza Covid, un ulteriore aggravio organizzativo e di costi per le strutture ospedaliere, e aumentare il rischio di contagio. Per questo- prosegue la Confederazione- apprezziamo il fatto che il Ministro Speranza abbia chiesto un nuovo parere all'ISS. Ma non basta: il Ministro deve assumere una decisione politica che renda esigibile il diritto a tutte le donne, ricorrendo alle pratiche meno invasive e meno lesive del diritto di scelta e della privacy". "Il provvedimento della Regione Umbria- si sottolinea nella nota- e' finalizzato ad ostacolare il ricorso alla IVG, e si aggiunge ai tanti impedimenti gia' in atto, quale l'alto numero di medici obiettori negli ospedali e nei consultori. Sono scelte dannose e punitive nei confronti delle donne che determinano sofferenza. Il vero rispetto della legge 194 richiede che si scelgano le pratiche meno invasive. Chiediamo al Ministro- si legge in conclusione- di garantire non solo l'applicazione della 194, ma il diritto delle donne all'autodeterminazione, prendendo anche esempio dai tanti paesi europei per la definizione dell'utilizzo della pillola RU486 nelle nove settimane". (Com/Tar/ Dire) 11:36 17-06-20 NNNN 

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