VENERDÌ 04 DICEMBRE 2020 13.25.33
CORONAVIRUS: STUDIO, TEST RAPIDO IN AMBULATORI E FARMACIE SBAGLIA QUASI 1 VOLTA SU 2 =
ADN0823 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CORONAVIRUS: STUDIO, TEST RAPIDO IN AMBULATORI E FARMACIE SBAGLIA QUASI 1 VOLTA SU 2 = Altamedica, troppi falsi negativi Roma, 4 dic. (Adnkronos Salute) - Il test antigenico rapido con la semplice tecnica immunocromatografica per la rilevazione di Covid-19, ovvero il test che si esegue negli ambulatori e in farmacia e usa la 'saponettina' che rileva solo positivo/negativo (detto "test qualitativo") in pochi minuti, "sbaglia quasi una volta su due fornendo un alto tasso di falsi negativi". E' l'allarme lanciato da uno studio condotto dal Centro ricerche Altamedica di Roma su 332 pazienti, sottoposto alla rivista internazionale 'Future Virology'. Lo studio ha messo a confronto i risultati del test rapido immunocromatografico dell'antigene Sars-CoV-2 con quelli del tampone molecolare Rt-qPCR, ad oggi considerato il gold standard per la rilevazione dell'infezione da Covid-19. Lo studio è stato eseguito per valutare meglio il test rapido dell'antigene nel contesto diagnostico del Sars-CoV-2. I test sono stati eseguiti nello stesso laboratorio e dagli stessi operatori. Dei 332 casi selezionati per il confronto, 249 campioni erano risultati positivi al tampone molecolare e 83 negativi. Tra i 249 campioni positivi, solo 151 erano stati rilevati dal test rapido, con una sensibilità complessiva del 61%. In tutti gli altri 98 casi il test antigienico rapido immunocromatografico era risultato negativo. "La letteratura internazionale già da tempo mette in luce i limiti dei test qualitativi immunocromatografici rapidi. La novità di questo studio sta nella assoluta correttezza metodologica che, per primo, ha svelato che i limiti già conosciuti sono in realtà estremamente maggiori. L'enorme numero di falsi negativi che questi test, eseguiti in farmacia o in piccoli studi o laboratori, produce è pericolosissimo perché determina nei soggetti negativi un falso senso di sicurezza che induce ad allentare il rispetto delle misure di prevenzione quali il mantenimento della distanza e il rigido utilizzo di mascherine", spiega il direttore scientifico di Altamedica, Claudio Giorlandino. (segue) (Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 04-DIC-20 13:25 NNNN
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