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lunedì 21 dicembre 2020

LA SITUAZIONE / VARIANTE UK, UN CASO A ROMA, GB ISOLATA. USA AL LAVORO PER "DECIFRARE" CEPPO

 

LUNEDÌ 21 DICEMBRE 2020 07.04.08


LA SITUAZIONE / VARIANTE UK, UN CASO A ROMA, GB ISOLATA. USA AL LAVORO PER "DECIFRARE" CEPPO (1)

9CO1133413 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VARIANTE UK, UN CASO A ROMA, GB ISOLATA. USA AL LAVORO PER "DECIFRARE" CEPPO (1) (9Colonne) Roma, 21 dic - L'Europa ha ormai di fatto isolato la Gran Bretagna, dove a causa della scoperta di un nuovo ceppo di Covid-19, maggiormente infettivo di quello "consueto" del 70%, sia la capitale che la parte meridionale dell'isola sono rientrate in lockdown. Una donna infettata con la "VARIANTE britannica" del coronavirus è stata intercettata dalle autorità sanitarie anche a Roma e posta immediatamente in isolamento. "Il Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l'Istituto superiore della sanità, ha sequenziato il genoma del virus Sars-Cov-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la VARIANTE riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna" viene sottolineato dal ministero della Salute, dal quale inoltre si specifica che la donna e i familiari con cui questa è stata in contatto stanno al momento seguendo tutte le procedure di legge per evitare di propagare l'infezione. (SEGUE) 210704 DIC 20 

LUNEDÌ 21 DICEMBRE 2020 07.13.56


LA SITUAZIONE / VARIANTE UK, UN CASO A ROMA, GB ISOLATA. USA AL LAVORO PER "DECIFRARE" CEPPO (2)

9CO1133414 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VARIANTE UK, UN CASO A ROMA, GB ISOLATA. USA AL LAVORO PER "DECIFRARE" CEPPO (2) (9Colonne) Roma, 21 dic - Al momento la scienza non è in grado di rispondere alle domande che tutti ormai si pongono, ovvero se il nuovo ceppo (del quale, va ricordato, si era comunque a conoscenza già da settembre) provochi una malattia peggiore di quella precedente, con una conseguente mortalità più elevata, e se possa in qualche modo inficiare le campagne vaccinali massive che sono scattate o stanno per scattare nel mondo. A tale riguardo qualcosa di più preciso potrebbe sapersi nei prossimi giorni non appena verranno divulgati i risultati di uno studio effettuato dagli scienziati dello statunitense Reed Army Institute of Research, studio che dovrebbe per lo meno sciogliere l'enigma riguardo a una possibile refrattarietà ai vaccini della nuova forma virale. A tale proposito, comunque, gli esperti del Walter Reed si sono già dichiarati ottimisti, come ha affermato il professor Nelson Michael, direttore della struttura, dove l'analisi delle sequenze genetiche della nuova VARIANTE britannica è stata avvita da giovedì scorso, in seguito alla pubblicazione online di tali dati da parte dei ricercatori britannici. "Una prima analisi computerizzata - ha spiegato Michael ci permetterà di valutare quanta preoccupazione dovremmo avere". (deg) 210714 DIC 20 

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