MERCOLEDÌ 12 MAGGIO 2021 08.10.07
NEWS SANITA'. Polizia informa 2.000 agenti su gestione disturbi mente
DIR0061 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Polizia informa 2.000 agenti su gestione disturbi mente (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 12 mag. - Tre incontri informativi sul web che saranno trasformati in moduli formativi a disposizione di tutti gli agenti, per imparare a "riconoscere quando abbiamo a che fare con una persona che ha problematiche caratteriali, disturbi dello spettro autistico o una sindrome (come quella di Turet o di Asperger) non facilmente riconoscibile e che potrebbero portarci a una cattiva interpretazione di un comportamento da affrontare in un altro modo". È l'iniziativa realizzata dalla Polizia di Stato e illustrata all'agenzia Dire da Massimo Improta, primo dirigente della Polizia di Stato e direttore dell'Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico presso la Questura di Roma. "L'iniziativa- spiega Improta- e' nata nell'ambito del progetto nazionale 'Scuole sicure' che la Polizia di Stato realizza ogni anno nelle scuole". Nell'ambito dei moduli dedicati al bullismo e all'emarginazione "abbiamo pensato di fornire ai ragazzi delle chiavi di lettura per imparare a relazionarsi con persone 'fragili'. Ma in quell'occasione ci siamo chiesti come avremmo potuto trasmettere questi concetti e queste competenze ai ragazzi se prima non li facevamo nostri? È nato cosi' il primo webinar al quale hanno potuto accedere 500 operatori di Polizia. L'incontro e i suoi contenuti- prosegue il dirigente- hanno suscitato grande interesse e cosi', in poco tempo, abbiamo dovuto organizzare un secondo incontro, anche questo aperto a 500 agenti, e un terzo in occasione del quale abbiamo triplicato le possibilita' di connessione. In soli tre incontri- tiene a sottolineare Improta- abbiamo potuto raggiungere e aprire la mente a circa duemila poliziotti". Grazie alle autorizzazioni e al consenso delle Direzioni centrali del ministero dell'Interno, "che coordina tutte le attivita' e le strategie operative delle Questure- aggiunge il dirigente- abbiamo potuto portare avanti questo esperimento che ci ha consentito di raggiungere un numero molto maggiore di nostri agenti rispetto a quanto avremmo potuto fare organizzando un seminario in presenza". Ciascuno dei tre incontri e' stato strutturato con la visione di "filmati di interviste ad agenti di Polizia che avevano avuto esperienze con persone affette da disturbi psichiatrici o dello spettro autistico, e anche ai caregiver di queste persone". Con la moderazione proprio di Improta, sono seguiti gli interventi delle esperte, Ida Bonacura, direttore del Servizio Psicologia della Direzione centrale di Sanita' del ministero dell'Interno, e Annamaria Giannini, psicologa e docente presso la facolta' di Psicologia della Sapienza Universita' di Roma. "Infine, sono stati presentati altri due video con le indicazioni su come gestire queste persone. I feedback ricevuti sono stati positivi- evidenzia Improta- grazie ai contenuti offerti, per la modalita' di incontro, che ha costituito un'innovazione introdotta dalla pandemia, e infine rispetto all'esigenza di far comprendere che la Polizia deve stare al passo con i tempi. Si deve adeguare a situazioni sociali che spesso, siccome non sono un problema diretto, non vengono attenzionate nel modo giusto. Questi webinar- ricorda ancora il primo dirigente di Polizia- hanno voluto informare e non formare, anche se ora saranno trasformati in moduli formativi con l'obiettivo di rendere queste conoscenze un fattor comune e far si' che tutti gli agenti sappiano come riconoscere le persone con disturbi nell'ambito della Salute mentale per operare nel modo giusto. Non si puo' certo parlare di psicologia in tre ore- ribadisce Improta- pero' gia' dare l'informazione che si potrebbe essere di fronte a situazioni del genere e' molto importante per non commettere errori". Per questo motivo agli aspetti informativo e formativo si aggiunge quello giuridico: "Cosa puo' scrivere un operatore di Polizia quando deve redigere atti che riguardano un portatore di disturbi mentali, psichiatrici che a volte possono essere indotte da sostanze psicotrope o alcoliche, per evitare di essere tacciato di dire cose inesatte? In questo modo tuteliamo anche l'aspetto giuridico. Le sfaccettature della nostra attivita' sono molteplici- conclude Improta- e dobbiamo pensare a tutto". (Red/ Dire) 08:09 12-05-21 NNNN
NEWS SANITA'. Polizia informa 2.000 agenti su gestione disturbi mente
DIR0061 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Polizia informa 2.000 agenti su gestione disturbi mente (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 12 mag. - Tre incontri informativi sul web che saranno trasformati in moduli formativi a disposizione di tutti gli agenti, per imparare a "riconoscere quando abbiamo a che fare con una persona che ha problematiche caratteriali, disturbi dello spettro autistico o una sindrome (come quella di Turet o di Asperger) non facilmente riconoscibile e che potrebbero portarci a una cattiva interpretazione di un comportamento da affrontare in un altro modo". È l'iniziativa realizzata dalla Polizia di Stato e illustrata all'agenzia Dire da Massimo Improta, primo dirigente della Polizia di Stato e direttore dell'Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico presso la Questura di Roma. "L'iniziativa- spiega Improta- e' nata nell'ambito del progetto nazionale 'Scuole sicure' che la Polizia di Stato realizza ogni anno nelle scuole". Nell'ambito dei moduli dedicati al bullismo e all'emarginazione "abbiamo pensato di fornire ai ragazzi delle chiavi di lettura per imparare a relazionarsi con persone 'fragili'. Ma in quell'occasione ci siamo chiesti come avremmo potuto trasmettere questi concetti e queste competenze ai ragazzi se prima non li facevamo nostri? È nato cosi' il primo webinar al quale hanno potuto accedere 500 operatori di Polizia. L'incontro e i suoi contenuti- prosegue il dirigente- hanno suscitato grande interesse e cosi', in poco tempo, abbiamo dovuto organizzare un secondo incontro, anche questo aperto a 500 agenti, e un terzo in occasione del quale abbiamo triplicato le possibilita' di connessione. In soli tre incontri- tiene a sottolineare Improta- abbiamo potuto raggiungere e aprire la mente a circa duemila poliziotti". Grazie alle autorizzazioni e al consenso delle Direzioni centrali del ministero dell'Interno, "che coordina tutte le attivita' e le strategie operative delle Questure- aggiunge il dirigente- abbiamo potuto portare avanti questo esperimento che ci ha consentito di raggiungere un numero molto maggiore di nostri agenti rispetto a quanto avremmo potuto fare organizzando un seminario in presenza". Ciascuno dei tre incontri e' stato strutturato con la visione di "filmati di interviste ad agenti di Polizia che avevano avuto esperienze con persone affette da disturbi psichiatrici o dello spettro autistico, e anche ai caregiver di queste persone". Con la moderazione proprio di Improta, sono seguiti gli interventi delle esperte, Ida Bonacura, direttore del Servizio Psicologia della Direzione centrale di Sanita' del ministero dell'Interno, e Annamaria Giannini, psicologa e docente presso la facolta' di Psicologia della Sapienza Universita' di Roma. "Infine, sono stati presentati altri due video con le indicazioni su come gestire queste persone. I feedback ricevuti sono stati positivi- evidenzia Improta- grazie ai contenuti offerti, per la modalita' di incontro, che ha costituito un'innovazione introdotta dalla pandemia, e infine rispetto all'esigenza di far comprendere che la Polizia deve stare al passo con i tempi. Si deve adeguare a situazioni sociali che spesso, siccome non sono un problema diretto, non vengono attenzionate nel modo giusto. Questi webinar- ricorda ancora il primo dirigente di Polizia- hanno voluto informare e non formare, anche se ora saranno trasformati in moduli formativi con l'obiettivo di rendere queste conoscenze un fattor comune e far si' che tutti gli agenti sappiano come riconoscere le persone con disturbi nell'ambito della Salute mentale per operare nel modo giusto. Non si puo' certo parlare di psicologia in tre ore- ribadisce Improta- pero' gia' dare l'informazione che si potrebbe essere di fronte a situazioni del genere e' molto importante per non commettere errori". Per questo motivo agli aspetti informativo e formativo si aggiunge quello giuridico: "Cosa puo' scrivere un operatore di Polizia quando deve redigere atti che riguardano un portatore di disturbi mentali, psichiatrici che a volte possono essere indotte da sostanze psicotrope o alcoliche, per evitare di essere tacciato di dire cose inesatte? In questo modo tuteliamo anche l'aspetto giuridico. Le sfaccettature della nostra attivita' sono molteplici- conclude Improta- e dobbiamo pensare a tutto". (Red/ Dire) 08:09 12-05-21 NNNN
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