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martedì 5 ottobre 2021

NEWS PSICOLOGIA. Salute mentale, Onda: 1 lavoratore su 3 Rsa con disturbo psichico

 

MARTEDÌ 05 OTTOBRE 2021 08.09.09


NEWS PSICOLOGIA. Salute mentale, Onda: 1 lavoratore su 3 Rsa con disturbo psichico

DIR0033 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS PSICOLOGIA. Salute mentale, Onda: 1 lavoratore su 3 Rsa con disturbo psichico (DIRE - Notiziario settimanale PSICOLOGIARoma, 5 ott. - "L'epidemia di Covid-19 ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario e sociosanitario italiano e soprattutto sulle figure direttamente coinvolte nella gestione dell'emergenza. In particolare, il personale delle residenze socio-assistenziali per anziani, le più esposte ai decessi legati agli effetti dell'infezione, è stato sottoposto a numerosi fattori di stress che hanno avuto un forte impatto sulla salute mentale, sociale e lavorativa. Sono almeno 1 su 3 i lavoratori delle Rsa che hanno riportato un disturbo psichico, come ansia, depressione e disturbo post traumatico da stress secondo una ricerca di Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, svolta in collaborazione con il dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di ASST Lodi, l'ASST Fatebenefratelli Sacco Milano e l'Università degli Studi di Milano, con l'obiettivo di valutare l'impatto sulla salute mentale dell'epidemia di Covid-19 a un anno dal primo lock-down dei lavoratori delle residenze socio-assistenziali che fanno parte del network dei Bollini RosaArgento, il riconoscimento su base biennale che viene attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla qualità di vita, e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti. L'indagine è stata presentata in occasione della conferenza stampa del V Congresso Nazionale di Fondazione Onda 'Cronicità e differenze di genere'". Lo si legge nella nota diffusa da Onda. "La ricerca ha identificato con chiarezza che sono state soprattutto le donne giovani (84 per cento del totale, età media 44 anni) le più coinvolte in quella che è stata una battaglia per assistere i più fragili. Una battaglia che ha lasciato ferite che sono restate aperte nel tempo. Significativi segnali di disagio sono stati osservati a distanza di 1 anno: 1 persona su 4 ha mostrato sintomi severi di natura post-traumatica, sintomi depressivi moderati/severi si sono osservati nel 16 per cento del campione e quadri di ansia gravi moderati/gravi nell'11 per cento della popolazione indagata. Quasi la metà del campione (40 per cento) ha riferito un significativo impatto negativo dei sintomi psichici sul funzionamento sociale e lavorativo. La ricerca evidenzia dunque la necessità di interventi specifici di aiuto a queste persone così duramente colpite dalla pandemia e così poco visibili nel circuito mediatico", commenta Giancarlo Cerveri, direttore del dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Socio-Sanitaria di Lodi. "La ricerca- aggiunge Onda- svolta dall'8 marzo 2021 per 60 giorni, ha coinvolto 300 lavoratori delle RSA, con ruolo sanitario come medici, infermieri e fisioterapisti (91), con ruolo assistenziale come ASA E OSS (99) e con ruolo amministrativo (110) e ha valutato attraverso questionari di autovalutazione i livelli di ansia e depressione, i sintomi ascrivibili ad una condizione di disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), la qualità di vita professionale e l'adattamento sociale e lavorativo". La cronicità è una "sfida importante e urgente per il nostro Paese: per questo, anche a seguito dell'impatto del Covid-19 sui soggetti più fragili, la quinta edizione del congresso nazionale Onda è dedicata a questo tema sottolineando le differenze di genere- afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda- La cronicità verrà declinata nelle diverse aree specialistiche rinnovando l'impegno di promuovere la cultura della multidisciplinarietà e il dialogo tra professionisti della salute. L'ultima sessione- conclude Francesca Merzagora- sarà poi improntata all'innovazione: dalla clinica, all'urbanistica, dalla telemedicina alla robotica". I pazienti con depressione e disturbi mentali, "come attesta un'importante metanalisi su 21 studi e 91 milioni di persone pubblicata a fine luglio 2021 su JAMA Psychiatry (Ceban), sono da considerarsi tra i più fragili, ovvero a maggior rischio di contrarre Covid nelle manifestazioni più gravi tali da richiedere ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva, esponendo a più elevata mortalità. Si conferma dunque l'associazione tra Covid e depressione, più in generale con i disagi mentali, che avrebbero in comune alcuni fattori di rischio, tra questi una possibile alterazione della funzione immunitaria tanto da indicarne un accesso prioritario alla terza dose di vaccino", conclude Claudio Mencacci, presidente del Comitato scientifico Fondazione Onda e Società italiana di neuro psico farmacologia. (Red/ Dire) 08:09 05-10-21 NNNN

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