Tumori: nuovi approcci terapeutici contro il cancro

 

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Tumori: nuovi approcci terapeutici contro il cancro =

Tumori: nuovi approcci terapeutici contro il cancro = (AGI) - Roma, 10 dic. - Identificare i meccanismi con cui le cellule del sistema immunitario comunicano tra loro per contrastare i tumori potrebbe contribuire allo sviluppo di nuove terapie potenzialmente efficaci contro diversi tipi di cancro. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Cell, condotto dagli scienziati dell'Universita' di Yale, che hanno gettato le basi per approcci terapeutici innovativi e potenzialmente salvavita. Nell'ultimo decennio, spiegano gli autori, l'immunoterapia ha salvato molti pazienti affetti da cancro, ma, stando alle stime attuali, solo il 20 per cento dei soggetti che hanno ricevuto terapie immunitarie ha riscontrato benefici prolungati nel tempo. Il team, guidato da Nikhil Joshi, Can Cui e Joseph Craft, ha identificato alcuni dei modi tramite cui le cellule del sistema immunitario interagiscono per eradicare i tumori. Studi precedenti hanno suggerito che i pazienti associati ai tassi di sopravvivenza piu' elevati in caso di neoplasie polmonari tendono a sviluppare strutture simili a linfonodi attorno alle masse tumorali. Queste formazioni producono cellule T helper CD4, in grado di identificare i tumori, cellule B, che stimolano anticorpi contro il cancro e cellule T killer CD8, che possono attaccare le cellule tumorali. (AGI)Red/Cop (Segue) 101438 DIC 21 NNNN

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Tumori: nuovi approcci terapeutici contro il cancro (2)=

Tumori: nuovi approcci terapeutici contro il cancro (2)= (AGI) - Roma, 10 dic. - "Abbiamo cercato di capire come questi sistemi immunitari si muovano nel microambiente tumorale - afferma Joshi, della Yale School of Medicine - e le motivazioni alla base della probabilita' di sopravvivenza piu' alta". Il gruppo di ricerca ha analizzato la genetica tumorale di pazienti che avevano contrastato il cancro. Studiando modelli murini con caratteristiche genetiche simili ai soggetti umani, gli scienziati hanno scoperto che le cellule B interagiscono con le altre unita' per identificare i tumori e produrre anticorpi. Diversi vaccini contro il cancro sono gia' in fase di sviluppo, e si fondano sulla produzione di cellule T intorno a differenti tipi di neoplasie, come melanomi, glioblastomi o cancri del polmone. "I vaccini contro il cancro di prossima generazione - ipotizza Cui - potrebbero attivare le cellule B e le cellule T helper in modo da innescare una risposta piu' ampia del sistema immunitario. Questi farmaci potrebbero essere utilizzati in combinazione con i tradizionali trattamenti di immunoterapia per aumentare i tassi di sopravvivenza dei pazienti con diverse forme di cancro". (AGI)Red/Cop 101438 DIC 21 NNNN