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martedì 25 gennaio 2022

Covid: ecco come valutare il rischio di long Covid

 

MARTEDÌ 25 GENNAIO 2022 10.45.41

Covid: ecco come valutare il rischio di long Covid =

Covid: ecco come valutare il rischio di long Covid = (AGI) - Roma, 25 gen. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) Episodi di asma, eta', sintomi specifici durante l'infezione e una specifica firma immunitaria sono i principali fattori che possono incidere sul rischio di sviluppare Covid lungo, o sindrome post-acuta Covid-19 (PACS). A suggerirlo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto dagli scienziati dell'Universita' di Zurigo. L'infezione da SARS-CoV-2, spiegano gli autori, puo' interessare molti organi e in alcuni casi i sintomi possono persistere anche dopo diverso tempo. Circa un terzo delle persone infette riporta sintomi che perdurano dopo oltre quattro settimane dall'infezione iniziale, e variano dall'affaticamento alla mancanza di respiro fino al deterioramento cognitivo. (AGI)Noc (Segue) 251045 GEN 22 NNNN

MARTEDÌ 25 GENNAIO 2022 10.45.56

Covid: ecco come valutare il rischio di long Covid (2)=

Covid: ecco come valutare il rischio di long Covid (2)= (AGI) - Roma, 25 gen. - Il team, guidato da Onur Boyman, ha esaminato una coorte di 215 individui, 175 dei quali erano risultati positivi a SARS-CoV-2. 134 persone sono state seguite fino a un anno dopo l'infezione iniziale. I ricercatori hanno identificato 89 casi lievi e 45 casi gravi di Covid-19. Il long Covid si e' manifestato rispettivamente nel 53,9 e nell'82 per cento dei pazienti con manifestazioni lievi e gravi della malattia. Gli studiosi hanno analizzato i livelli di anticorpi e altri parametri clinici, identificando una firma specifica della sintomatologia a lungo termine. In particolare, riportano gli esperti, i fattori in grado di incidere nel rischio di difficolta' prolungate erano l'eta' avanzata, livelli inferiori di immunoglobuline M (IgM) e immunoglobuline G3 (IgG3), episodi precedenti di asma o febbre, affaticamento, tosse, mancanza di respiro e sintomi gastrointestinali manifestati durante l'infezione primaria. In una ulteriore coorte di studio, composta da 395 individui positivi a Covid-19, gli scienziati hanno confermato le statistiche ottenute. Questo lavoro, concludono gli autori, identifica alcuni dei marcatori che potrebbero prevedere il rischio di sviluppare PACS, ma saranno necessarie ulteriori ricerche per valutare le cause e gli elementi responsabili del Covid lungo. (AGI)Noc 251045 GEN 22 NNNN

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