LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2022 08.33.36
EDICOLA EMIGRAZIONE / DA UN ANNO AD ABU DHABI PRIGIONIERO SENZA ACCUSE
9CO1258712 4 CRO ITA R01 EDICOLA EMIGRAZIONE / DA UN ANNO AD ABU DHABI PRIGIONIERO SENZA ACCUSE (9Colonne) Roma, 21 feb - È una storia che mischia affari, diplomazia e geopolitica quella di Andrea Costantino, milanese, 49 anni, professione trader nel settore oil and gas, da quasi un anno dietro le sbarre di un carcere di Abu Dhabi. Senza nessun capo d'accusa. Senza testimoni che possano inchiodarlo. Senza di fatto poter vedere il suo avvocato né la sua famiglia. Una detenzione che - scrive Libero nell'edizione del weekend ripercorrendo la vicenda con l'aiuto della compagna di Andrea Stefania Giudice - assomiglia a una prigionia politica. Ostaggio, sempre più probabile, delle pessime relazioni internazionali tra l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Che nascono dalla fallita operazione Piaggio Aerospace e - scrive Libero - si concretizzano il 29 gennaio del 2021, "ultimo regalo del governo Conte bis, con l'embargo alle armi e ai pezzi di ricambio degli Mb339, gli aerei delle Frecce emiratine, per punire Abu Dhabi in guerra in Yemen. Quattro miliardi di euro di interscambi in fumo. A cui si aggiungono, l'8 giugno scorso, lo spazio aereo negato dagli Emirati a un velivolo della nostra Aeronautica diretto in Afghanistan per la cerimonia di chiusura della missione e lo sfratto dei militari italiani dalla strategica base di Al Minhad, a Dubai, un mese più tardi". "È una ritorsione. Un sequestro mascherato da arresto. Lo stanno trattando come una sorta di Bin Laden occidentale, racconta a Libero Stefania Giudice, la compagna di Andrea che ha anche chiesto che venga trasferito in ambasciata. Per fortuna Andrea è fortissimo - dice Stefania - perché sa di avere la coscienza a posto: gli hanno anche rinnovato il visto per tre anni e questo non succede se hai commesso reati". (Kgn) 210833 FEB 22
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