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lunedì 21 febbraio 2022

= Ucraina: esperto, Bielorussia apre ad arsenale nucleare russo

 

LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2022 18.39.18

= Ucraina: esperto, Bielorussia apre ad arsenale nucleare russo =

Ucraina: esperto, Bielorussia apre ad arsenale nucleare russo = (AGI) - Minsk, 21 feb. - Con un referendum sulle riforme costituzionali, in agenda per il 27 febbraio, la Bielorussia dovrebbe cancellare il suo status di Paese neutrale e denuclearizzato, consentendogli di aprire il territorio nazionale ad armi super nucleari russe. Uno scenario non tanto remoto tenuto conto dei venti di guerra che soffiano sull'Ucraina e del braccio di ferro tra Usa-Nato e l'alleato russo. Del resto l'uomo forte della Bielorussia, il longevo presidente Alexander Lukashenko, ha apertamente detto di essere pronto a ricorrere a tali armi in caso di minaccia da parte dell'Occidente, ovvero se non smettera' di "attaccare" il Paese e di cercare di estrometterlo. In un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, He'loise Fayet, ricercatrice del Centro studi sulla sicurezza dell'Istituto francese delle relazioni internazionali (Ifri), ha prospettato che Minsk e Mosca potrebbero tranquillamente raggiungere un accordo sulle armi nucleari, consentendo alla Russia di dispiegarle in Bielorussia e senza che questa violi tecnicamente il trattato della Nato. E' dal 1994, anno del memorandum di Budapest, che le armi nucleari sono state bandite dalle ex Repubbliche socialiste sovietiche. Quindi anche la Bielorussia ha uno status di Paese neutrale e non nucleare, pertanto il referendum di domenica rischia di segnare una tappa decisiva verso un cambio di rotta epocale. Alla stregua della Nato, che con un accordo di 'nuclear sharing' consente agli Usa di dispiegare bombardieri dotati di armi nucleari in alcuni Paesi europei senza violare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (Tnp), anche la Russia potrebbe raggiungere un accordo di condivisione nucleare con la Bielorussia, senza che Minsk commetta un'infrazione del Tnp. (AGI)Vqv/Tig 211839 FEB 22 NNNN

LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2022 18.40.10

= Ucraina: esperto, Bielorussia apre ad arsenale nucleare russo (2)=

Ucraina: esperto, Bielorussia apre ad arsenale nucleare russo (2)= (AGI) - Parigi, 21 feb. - Sta di fatto che i legami tra Russia e Bielorussia si sono ulteriormente rafforzati da quando nel 2020 Mosca ha aiutato Lukashenko a mantenersi al potere e che quest'ultimo ha un debito col suo omologo russo. Se prima Minsk cercava di mantenere una sua autonomia economica, politica e militare, proponendosi anche come mediatore tra Nato e Russia, oggi la via dell'equilibrio e' chiaramente archiviata. Dal 2016 i due Paesi sono legati da accordi di difesa aerea condivisa e successivamente il riavvicinamento sempre piu' stretto si e' tradotto in una dottrina militare comune, adottata durante in Consiglio dell'Unione, che pero' non e' stata resa pubblica. Questo percorso di coesione e cooperazione rafforzata tra i due Paesi comprende esercitazioni militari congiunte e, perche' no in futuro un eventuale dispiegamento di forze e armi nucleari. Un ulteriore passo concreto fatto in direzione di Mosca e' stato, lo scorso novembre, il riconoscimento pubblico da parte di Lukashenko della legalita' dell'annessione della Crimea, quindi de facto la violazione del memorandum di Budapest da parte della Russia nel 2014. E ora se, come sembra dai sondaggi, il referendum del 27 febbraio dovesse essere approvato, sancira' un ulteriore avvicinamento tra Minsk e Mosca. Per la studiosa dell'Ifri, se il presidente russo Vladimir Putin dovesse successivamente prendere l'iniziativa di negoziare con Lukashenko un accordo per il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia, "lo fara' come conseguenza di una manovra simile da parte della Nato". Finora si tratta di una possibilita' ancora remota: durante l'incontro a Mosca con il presidente francese Emmanuel Macron, Putin ha assicurato che "lo stazionamento di armi nucleari russe in Bielorussia non e' ipotizzabile". Di conseguenza se in futuro il presidente russo dovesse decidere di sacrificare il suo ultimo spazio di manovra tra la Nato e il suo territorio nazionale, per Fayet tale decisione significhera' che "la situazione e' davvero grave", da considerare come "l'ultimo ricorso in risposta alla minaccia della Nato e degli Occidentali" alla Russia. Secondo l'esperta francese, piu' che il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia - da considerare come una "forte escalation" - l'ipotesi piu' credibile sarebbe quella di esercitazioni congiunte tra Mosca e Minsk, come quelle del resto gia' in corso vicino al confine ucraino, utilizzando delle capacita' strategiche quali lanci di missili balistici intercontinentali e missili da crociera. In prospettiva, se si dovesse arrivare ad un dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia, secondo Fayet comprendera' in primo luogo armi a corto raggio: le cosiddette armi nucleari "tattiche" come i missili balistici Iskander che sono attualmente schierati al confine con l'Ucraina. Poiche' si tratta di armi a corto raggio, rappresenterebbe una mossa di "estrema escalation" perche' significherebbe che la Polonia e i Paesi baltici sarebbero nel raggio di questi missili, dotati di una doppia capacita', ovvero trasportare cariche nucleari come cariche convenzionali, rafforzando l'ambiguita' del dispiegamento e quindi il suo potenziale di escalation. Mosca potrebbe anche schierare in Bielorussia missili intercontinentali, che non permetterebbero di prendere di mira i Paesi europei, ma contribuirebbero alla deterrenza nucleare strategica russa piu' che alla prospettiva di utilizzare armi nucleari sul campo di battaglia. Del resto alcuni siti di lancio di missili SS-25, schierati in Bielorussia fino al 1994, sono rimasti intatti, quindi potrebbe essere possibile riutilizzare questi lanciatori per la nuova versione dell'SS-25, gli ICBM Topol. Per Putin ci sarebbe anche la possibilita' di dispiegare in Bielorussia missili a medio raggio, in particolare i 9M729, ovvero missili da crociera a corto e medio raggio. Nel 2019 gli Usa hanno accusato la Russia di aver violato il Trattato sulle forze nucleari intermedie (Inf) sviluppando questo missile, per la sua portata stimata da Washington in 1.500 o addirittura 2.500 km. Nel 2020 il presidente russo ha annunciato che non avrebbe schierato il 9M729 nella parte occidentale della Russia, ma da allora non ne ha piu' parlato. Infine, in termini di capacita' nucleari aria-terra o aria-aria, gli aerei russi basati a Kaliningrad - enclave russa a ovest della Bielorussia - in grado di trasportare carichi nucleari, potrebbero eventualmente con la modifica della Costituzione rimanere stabilmente nel Paese. Tuttavia, finora il presidente Lukashenko ha sempre rifiutato la creazione sul suo territorio di basi militari russe a lungo termine. (AGI)Vqv/Tig 211840 FEB 22 NNNN

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