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venerdì 11 marzo 2022

R. STAMPA / UCRAINA, MANCINI: PER CRIMINI GUERRA PUTIN RISCHIA MANDATO ARRESTO

 

VENERDÌ 11 MARZO 2022 08.17.20

R. STAMPA / UCRAINA, MANCINI: PER CRIMINI GUERRA PUTIN RISCHIA MANDATO ARRESTO

9CO1264936 4 EST ITA R01 R. STAMPA / UCRAINA, MANCINI: PER CRIMINI GUERRA PUTIN RISCHIA MANDATO ARRESTO (9Colonne) Roma, 11 mar - "L'attacco deliberato, intenzionale, contro la popolazione e i civili è un crimine di guerra". Così Marina Mancini, docente di Diritto internazionale penale alla Luiss, commenta in una intervista a Il Giornale l'attacco della Russia all'ospedale pediatrico. E "quand'anche, nelle vicinanze dell'ospedale, l'obiettivo russo fosse stato militare, quell'attacco è vietato se si accerta che il comandante era consapevole che non sarebbe stato rispettato il principio di proporzionalità tra vantaggio militare e danni collaterali. Il comandante che lo ordina commette un crimine di guerra". Zelensky si è rivolto alla Corte internazionale di giustizia... "Bisogna distinguere tra la Corte penale internazionale (Cpi), l'organismo che si basa sullo Statuto di Roma e processa singoli individui per crimini internazionali, e la Corte internazionale di giustizia, organo delle Nazioni Unite, che risolve le controversie fra Stati. Zelensky si è già rivolto a quest'ultima per chiedere di accertare che nel Donbass non è stato commesso alcun genocidio contro la minoranza russofona, come invece sostiene PUTIN, giustificando così quella che lui chiama 'operazione militare speciale', cioè l'invasione dell'Ucraina". L'attenzione passa dunque alla Cpi, che ha aperto un'indagine per crimini di guerra dopo la richiesta di 39 Stati, tra cui l'Italia? "La Russia non è parte dello statuto di Roma ma poiché questi crimini avvengono in territorio ucraino e Kiev ha accettato la giurisdizione della Corte, la Corte si può pronunciare, per crimini di guerra ed eventualmente crimini contro l'umanità". Difficile immaginarsi PUTIN alla sbarra... "Non per il crimine di aggressione, in sede di Corte Penale Internazionale, perché la Russia non è parte dello Statuto di Roma e servirebbe una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La Russia ovviamente porrebbe il veto". Dove si potrebbe arrivare allora? "A una condanna o a un mandato d'arresto per crimini di guerra. Ma per lo svolgimento del processo davanti alla Corte è necessaria la presenza dell'imputato" e "molto dipenderà dall'evoluzione del conflitto e da un eventuale cambio di regime in Russia" ma "PUTIN è ben saldo al potere. Se dovesse perderlo, il nuovo governo potrebbe assicurarlo alla giustizia internazionale". (PO / red) 110817 MAR 22 

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