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venerdì 11 marzo 2022

TERRORISMO: CONDANNA PER AGENTE UCCISO IN AGGUATO NAR, CASSAZIONE 'NO DUBBI SU PROVE' =

 

VENERDÌ 11 MARZO 2022 15.17.26

TERRORISMO: CONDANNA PER AGENTE UCCISO IN AGGUATO NAR, CASSAZIONE 'NO DUBBI SU PROVE' =

ADN0997 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TERRORISMO: CONDANNA PER AGENTE UCCISO IN AGGUATO NAR, CASSAZIONE 'NO DUBBI SU PROVE' = Le motivazioni della sentenza di ergastolo per Fabrizio Dante Roma, 11 mar. (Adnkronos) - ''Non è possibile nutrire alcun dubbio sulla piena efficacia probatoria degli esiti della verifica dattiloscopica comparativa eseguita dal Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Roma, alla luce dei quarantuno punti caratteristici uguali, per forma e posizione, riscontrati sull'impronta palmare''. Lo scrivono i giudici della prima sezione penale della Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso 9 febbraio hanno confermato l'ergastolo per Fabrizio Dante, condannato per l'omicidio dell'agente di Polizia Giovanni Di Leonardo, ucciso in un agguato, rivendicato poi dai Nar, contro una pattuglia della Polizia stradale avvenuto sull'A24 il 1 maggio del 1985, nel quale rimase ferito un altro agente, Pierluigi Turriziani. Dopo essere stata archiviata, l'inchiesta venne riaperta nel 2014 dopo la segnalazione della Digos della questura di Roma sul rinvenimento di alcune impronte digitali in relazioni a delitti compiuti da esponenti dell'estrema destra romana negli anni '80. In particolare emerse un riscontro su un frammento di impronta del palmo sinistro rilevata all'epoca dalla Polizia Scientifica sullo sportello anteriore destro dell'auto di servizio. La comparazione effettuata nel 2014 dalla Polizia Scientifica, tramite il sistema Afis, aveva consentito di attribuirla a Fabrizio Dante, figura di primo piano dell'estrema destra romana degli anni 80, inserito in diverse trame eversive riguardanti i Nar, con riferimento ad attacchi alle forze dell'ordine e alla necessità di approvvigionamento di armi. In primo grado, nel dicembre 2019, Dante era stato condannato dalla prima corte di Assise di Roma all'ergastolo, come aveva chiesto il pm Erminio Amelio, per le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio, aggravati dalla premeditazione e dai futili motivi, e con finalità di terrorismo. In appello nel marzo di un anno fa era caduta l'accusa del tentato omicidio (per il ferimento dell'altro agente) per intervenuta prescrizione ma venne confermato l'ergastolo. (segue) (Asc-Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-MAR-22 15:17 NNNN

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